Nikon ha estratto dal cilindro un nuovo formato ad ottiche intercambiabili, che va ad affiancarsi ai formati DX (APS-C) e FX (Full Frame) già utilizzati sulle reflex. Il formato scelto per la prima digitale a ottiche intercambiabili senza specchio ha una superficie pari a circa un terzo del formato DX, ma stacca le compatte (solitamente basate su sensori da 1/2,3" o 1/1,7") di parecchi millimetri quadrati.
Il nuovo sensore CMOS da 10,1 megapixel non esagera sul fronte della risoluzione, puntando altrove la sua attenzione: grazie all'affiancamento del nuovo processore Expeed 3 (in grado di processare 600 megapixel al secondo) si concentra sulla velocità di scatto e di messa a fuoco. Nel primo ambito i numeri sono effettivamente importanti: raffiche ad alta risoluzione a 60 frame al secondo, video full HD a 60 frame al secondo in formato interlacciato e video ad alta velocità per un massimo di 5 secondi a 640x240 pixel alla velocità di 400fps e 320x120 pixel alla velocità di 1200fps.
La capacità di raffica viene utilizzata da Nikon anche per includere funzionalità avanzate di stampo prettamente consumer: non si tratta di novità assolute, ma la riproposizione da parte di un produttore del calibro di Nikon certamente donerà nuova dignita agli occhi del grande pubblico a queste funzionalità. Da un lato troviamo Motion Snapshot che combina l'iimagine ripresa con il filmato registrato in contemporanea prima e dopo lo scatto per restiruire una clip da 10 secondi formata da un filmato al rallenty concluso con lo scatto e accompagnato da una colonna sonora a scelta (per un'idea più chiara trovate un paio di esempi nel video incorporato nelle prossime pagine).
L'altra funzionalità è Smart Photo Selector, che mira a non far perdere l'attimo importante di una azione veloce. Molto dei consumatori si lamentano infatti di non riuscire a cogliere gli attimi nelle loro fotografie, ad esempio un calcio a un pallone o un colpo di tennis, a causa dei tempi di risposta della macchina fotografica (e del loro dito aggiugerebbe qualcuno). Con Smart Photo Selector, come già visto su alcune compatte, la macchina comincia a registrare una raffica appena il pulsante di scatto viene premuto a metà e poi al momento dello scatto seleziona tra 20 immagini le 4 venute meglio per mancanza di mosso, inquadratura, occhi aperti, presenza di sorriso, proponendo una scelta guidata all''utente.
Uno dei punti di forza delle nuove macchine è sicuramente l'autofocus: i tecnici Nikon hanno creato un sistema di messa a fuoco ibrido basato su sensori a rilevazione di fase e di contrasto sull'elemento sensibile della fotocamera. 73 sensori a rilevazione di fase coprono la parte centrale dell'inquadratura e vedono 135 sensori a rilevazione di contrasto a fare da complemento sul resto del fotogramma. In questo modo la macchina offre una messa a fuoco veloce e precisa e, grazie ai sensori a rilevazione di fase, permette un inseguimento dei soggetti con fuoco predittivo, prerogativa solitamente delle reflex.