A poco più di due mesi dalla presentazione della Canon EOS-1D X, il settore delle reflex professionali si arricchisce di una nuova rappresentante, questa volta di casa Nikon. Stiamo parlando dell'ammiraglia D4, di cui abbiamo già avuto modo di parlare su Fotografi Digitali in diverse occasioni.
Questa volta però è ufficiale, e nella calza della Befana ecco arrivare tutti i dettagli sul nuovo apparecchio professionale. Nikon D4 è ovviamente studiata per garantire un’elevata qualità delle immagini in qualsiasi condizione di luminosità, e risulta apprezzabile la scelta di dotarla di un sensore FX full-frame CMOS da 16,2 megapixel con veloce read-out dei canali che consente di raggiungere una rapidità di scatto di 11 fps, con elaborazione del segnale A/D a 14 bit.
La scelta di Nikon quindi non va nella direzione del massimo dei megapixel, almeno per questo modello top di gamma, scegliendo invece la pulizia agli alti ISO e un controllo ottimale dei flussi per massimizzare la raffica di scatto, scelta condivisa con Canon per la già nominata EOS-1D X. Simile anche al gamma ISO disponibile: Nikon D4 vanta una sensibilità compresa fra 50 e 204.800 ISO equivalenti. Il valore più elevato è probabilmente di targa, ma appare ovvio che Nikon abbia lavorato per garantire prestazioni elevate nei livelli intermedi, con prestazioni nemmeno immaginabili per modelli di gamma inferiore.
Nikon equipaggia la D4 con un nuovo motore di elaborazione immagini EXPEED 3,
con la finalità di rendere immediate molteplici operazioni che implicano la
gestione di grandi quantità di dati, senza sacrificare la rapidità e la qualità
a cui i professionisti sono abituati. Dopo la conversione A/D a 14 bit,
l’elaborazione delle immagini a 16 bit ad alta velocità consente di ottenere
JPEG di
estrema qualità, pronti per qualsiasi uso professionale.
Da segnalare il sistema avanzato di riconoscimento scena, affidato a un sensore RGB da 91.000 pixel di nuova generazione in grado di analizzare meticolosamente ogni scena e garantire un'ottima precisione. L’inseguimento AF in 3D-subject tracking è nettamente migliorato e consente il “puntamento” anche su soggetti di piccole dimensioni.
Questo livello di analisi dettagliata della scena viene utilizzato come supporto per una messa a fuoco ed un’esposizione automatiche più precise, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Anche il modulo autofocus ha subito un aggiornamento rispetto alla precedente D3: Multi-CAM 3500FX AF, con impostazioni di copertura a 9, 21 e 51 punti selezionabili o configurabili singolarmente, è stato riprogettato per aumentare la rapidità di rilevamento del soggetto.
Il modulo e gli algoritmi del sensore autofocus migliorano in modo significativo la sensibilità dell’acquisizione in condizioni di scarsa illuminazione fino a -2 EV (ISO 100, 20 °C / 68 °F). Per la prima volta tutti i 51 sensori AF, di cui 15 a croce, sono estremamente reattivi con qualsiasi obiettivo NI KKOR AF fino a f/5.6.
Nikon D4 mantiene tutte le potenzialità degli 11 sensori AF centrali che analizzano la fase su due assi, anche se il valore di luminosità combinato arriva a f/8. Un grande aiuto per chi scatta foto sportive o naturalistiche, perché consente di raggiungere un nuovo livello di rilevamento combinando, ad esempio, un obiettivo NI KKOR AF 600 mm f/4 e un moltiplicatore NI KKOR 2.0x. Se il valore di apertura combinato si attesta tra f/5.6 e f/8, è possibile sfruttare la potenza dei 15 sensori AF centrali, di cui 9 a croce.