Al Photokina di Colonia prende forma un sogno che molti affezionati al marchio Canon coltivano da tempo: poter contare su un modello di reflex digitale full frame, senza per questo spendere almeno 3000 Euro. Se in casa Nikon è di fatto sempre esistita una fascia "entry level", se così si può dire, di fotocamere con sensore full frame (Nikon D700 e D600, fresca di presentazione), Canon ha sempre puntato solo ed esclusivamente su modelli di fascia più elevata, con le serie 5D e 1D nelle differenti varianti.
Canon ha deciso di colmare quel vuoto nel listino, annunciando il modello EOS 6D. La forte diffusione di fotocamere digitali avvenuta negli ultimi anni, soprattutto riferendoci ai modelli reflex, ha permesso di creare un vasto bacino di utenti che hanno fatto della fotografia il proprio hobby, e spesso qualcosa in più. Col passare del tempo aumentano le esigenze e si tende a chiedere al proprio equipaggiamento prestazioni sempre superiori, scontrandosi molto spesso con un ostacolo troppo grande da superare, costituito dal gap troppo elevato fra i modelli che definiremmo prosumer e quelli professionali.
Gli appassionati con al collo una reflex potranno ora disporre di un modello abbordabile di full frame che faccia da ponte fra il prosumer e il professionale in senso stretto, sia in casa Nikon che Canon (e volendo anche Sony). Sia chiaro: ben più di un professionista penserà a questi modelli come a un secondo corpo "economico" su cui poter contare, ma è chiara l'intenzione delle case citate di far fare il passo verso le full frame anche a chi prima non poteva permettersi modelli più costosi e forse anche eccessivi per le proprie esigenze.
Non ci sarà da aspettare molto, poiché la disponibilità in volumi è attesa per dicembre, giusto in tempo per essere messa sotto l'albero di Natale. Passiamo ora all'analisi tecnica di questa nuova reflex full frame di casa Canon, per capire cosa c'è sotto la scocca.