Il filone è quello battuto da prodotti come Olympus OM-D E-M1 e, più recentemente, da Sony con le sue mirrorless Full Frame Alpha A7 e Alpha A7R. Si tratta del segmento di mercato delle mirrorless con funzionalità avanzate dotate di mirino di qualità e aspetto vintage. Le forme squadrate, il finto pentaprisma ad accogliere un mirino OLED, la presenza di molte ghiere di regolazione e pulsanti personalizzabili sono aspetti che fanno parte anche del DNA della nuova Fujifilm X-T1, fotocamera che, dopo una valanga di rumor, la casa giapponese ha messo ieri sul piatto.
Si tratta di un prodotto che apre una serie nuova tra le mirrorless di casa Fujifilm, aggiugendosi alle già presenti X-PRO, X-E, X-M e X-A: la prima è la capostipite e top di gamma e si fa notare per il mirino ibrido, la seconda è già arrivata alla seconda declinazione ed è forse - fino ad ora - il prodotto più appetibile, la terza offre il supporto del sensore X-Trans CMOS in dimensioni compatte, mentre l'ultima perde quest'ultimo e rappresenta il gradino di ingresso nel mondo delle ottiche intercambiabili Fuji.
Fulcro della nuova proposta X-T1 è il mirino: se la soluzione ibrida di X-PRO1 è nata per soddisfare quella nicchia di fotografi che non può fare a meno del mirino ottico e l'EVF OLED di X-E1 e X-E2 sono arrivati a soddisfare buona parte delle esigenze degli appassionati, il nuovo mirino di Fujifilm X-T1 punta a raccogliere il 100% di pareri positivi e a far dimenticare definitivamente il mirino ottico, almeno stando ai piani della casa nipponica. Nelle prossime pagine analizzeremo la nuova nata, anche con il supporto di alcune immagini scattate dall'evento di presentazione, che ci permetteranno di tirare alcune conclusioni preliminari sul prodotto.