L'avevamo vista esposta allo stand Nikon nel corso del CES di Las Vegas, quasi due mesi fa, ma allora era solo possibile osservarla dietro un vetro, senza la possibilità di conoscerne le caratteristiche. Ora invece Nikon D4s è ufficiale e si pone ai vertici del listino reflex professionali dell'azienda. Come il nome lascia intendere non siamo di fronte a un modello completamente nuovo ma a un aggiornamento, che però ha interessato moltissime caratteristiche di targa della D4.
Cosa cambia? Partiamo per sommi capi, passando poi ad un dettaglio maggiore. Nikon, prendendo a riferimento il modello D4, ha introdotto un nuovo processore di immagine dalla velocità computazionale maggiore, un sistema di autofocus ancora più raffinato, un sensore CMOS ancora più sensibile, potenzialità video che arrivano a 1080/60p, l'opzione di creare file RAW di dimensioni ridotte e un'autonomia di esercizio superiore, in termini di scatti per ciclo di carica.
Come dicevamo, il processore adottato è ora Expeed 4, che vanta una velocità operativa superiore del 30% rispetto all'Expeed 3 adottato nella D4. Una mossa indispensabile per una top di gamma, che mette le basi per velocizzare ulteriormente tutti i processi in cui una reflex digitale è coinvolta. Il sensore era ed è un 16,2Mpixel, apparentemente invariato; Nikon però dichiara una profonda riprogettazione, volta ad aumentare ulteriormente le prestazioni in caso di scarsa illuminazione. La gamma ISO parte sempre dal valore (Lo1) di 50 ISO, ma raggiunge il valore record di ben 409.600ISO (Hi4). La gamma standard nominale non estesa va da 100 a 25.600 ISO, mentre con D4 si arrivava a 12.800 ISO estendibili a 204.800 ISO.
Tra le maggiori novità da segnalare troviamo un sistema autofocus rinnovato (sempre a 51 punti) che promette maggior precisione grazie alla nuova modalità Area AF a gruppo e maggiore velocità: ora l'ammiraglia della casa è infatti capace di raffiche da 11fps (10fps su D4) con AF sempre attivo.
Non potevano mancare novità sul fronte video: ora è possibile registrare filmati in 1080/60p fino a 42Mbps (anche se per soli 10 minuti consecutivi) e la funzione di riduzione del disturbo 3D che promette di ridurre il disturbo casuale e l'effetto flicker. Anche sul fronte audio ci sono novità: ora è possibile dare priorità a certe frequenze, come ad esempio Wide Range (per utilizzi generali) e Voice Range (dando quindi maggiore enfasi alle frequenze tipiche della voce umana). Prevista anche la riduzione automatica del rumore prodotto dal vento; tutti i livelli audio, inoltre, possono essere modificati anche durante la registrazione. Presente la porta HDMI, che può comunicare con dispositivi esterni a piena risoluzione e senza compressione.
Una novità inedita è costituita dalla possibilità di registrare file grezzi più leggeri grazie all'introduzione dei cosiddetti RAW S (2464x1640pixel, circa 4Mpixel): la scelta (che non sostituisce ovviamente la possibilità di scattare nel formato NEF pieno) è motivata dal fatto che in molti ambiti risulta cruciale inviare immagini di ottima qualità nel più breve tempo possibile. Poter contare su file grezzi dal peso in MB di gran lunga inferiori a quelli normali è sicuramente uno dei modi per raggiungere lo scopo, specie se non è richiesto il massimo numero di pixel possibile.
Nikon D4s è pensata inoltre per garantire un numero di scatti maggiore, stimati in 3020 utilizzando il CIPA rating, 5960 da test interni Nikon impostando lo scatto continuo. Il risultato è stato raggiunto in due modi: il primo in un grande lavoro degli ingegneri per contenere al massimo i consumi generali dell'apparecchio, il secondo grazie all'adozione di una nuova batteria al lito, EN-EL18a, identica per form factor alla EN-EL18 già utilizzata dalla casa su D4. Nikon D4s può montare quindi entrambi i modelli, sebbene la EN-EL18a sia più capiente. Da segnalare la presenza di una porta Gigabit Ethernet 1000Mbps, mentre su D4 era da 100Mbps.
L'intervallometro non ha più il limite di 999 scatti della D4; con D4s il valore sale a 9999, ovvero un numero dieci volte maggiore di scatti possibili in questa particolare situazione. Sul fronte storage trova conferma l'adozione di schede CompactFlash e XQD, mentre è del tutto scontato ricordare che la macchina è del tipo tropicalizzato, ovvero in grado di resistere a acqua e polvere e in generale a condizioni ambientali difficili. Pesi e ingombri solo del tutto simili a quelli della D4, mentre anche in questo caso non viene volutamente integrato in modo nativo il modulo GPS, lasciando in opzione al fotografo la possibilità di acquistarlo a parte (Nikon GP-1A). Una scelta che molti possono trovare discutibile su una top di gamma, ma che probabilmente affonda le proprie motivazioni nel privilegiare al massimo l'autonomia operativa. Idem dicasi per il Wi-Fi, disponibile tramite modulo WT-5A.
Nikon mette a disposizione un file PDF che mette a confronto tutte le differenze fra D4 e D4s; ne consigliamo la consultazione agli interessati (lo trovate a questo indirizzo), anche se in questo articolo abbiamo riassunto praticamente tutti i punti principali.
Nital, distributore italiano di Nikon, non ha ancora reso noto quello che sarà il prezzo di listino di Nikon D4s (sugli scaffali dal prossimo mese) ma è possibile farsi un'idea basandosi sul prezzo americano, $6499,95 solitamente senza tasse. Andando a spanne e basandosi su esperienze precedenti, attendiamoci un prezzo al lancio, in Euro, del tutto simile a quello in valuta USA.