Negli anni passati appena si aprivano le porte di Photokina la mail dei giornalisti operanti nel settore si popolava di una marea di comunicati relativi alle nuove fotocamere compatte messe sul piatto dai principali produttori. Tante poco differenziate tra loro, spesso tutte più o meno nella media del momento: trovare il modo di raccontarle senza ripetersi in modo continuo era davvero un'impresa difficile. Quest'anno la musica è stata del tutto diversa, sintomo di un'importante mutazione del mercato, avvenuta negli ultimi due anni.
È successo quello che molti marchi fotografici temevano: la crescente qualità delle immagini scattate coi cellulari ha portato a un profondo cambiamento nelle abitudini degli utenti, che ormai mettono in borsa la fotocamera solo per eventi molto particolari, affidando al proprio cellulare tutti gli scatti della quotidianità, dall'aperitivo con gli amici alla gita fuori porta con i bambini, dalle avventure al parco del proprio cane alle foto ispirate di albe e tramonti. Il risultato è che le vendite delle compatte sono da tempo in calo, in crollo in alcuni settori. La politica dei prezzi troppo aggressivi ha poi trascinato tutti i produttori in un bagno di sangue, con margini scesi al di sotto dell'accettabile e - di conseguenza - investimenti in ricerca e sviluppo per il settore praticamente azzerati. Le compatte 'generaliste' si sono davvero poco evolute negli ultimi tempi e il loro appeal è ulteriormente sceso.
Le attenzioni dei produttori si sono polarizzate su segmenti in grado ancora di scavare un solco netto con telefonini e i cameraphone: fotocamere rugged - ossia in grado di resistere a polvere, acqua, cadute, immersioni, gelo -, compatte premium, bridge superzoom, mirrorless e reflex. È in atto un gioco al rialzo delle prestazioni per riportare le fotocamere su terreni in cui gli smartphone non possano sconfinare. I terreni su cui ci si può muovere sono diversi e ogni produttore sta cercando di batterli: ottiche di qualità e luminose, sensori di grandi dimensioni, ottiche superzoom, ottiche intercambiabili. Come si evince da questa lista, dopo anni in cui il numero di pixel sul sensore è stato il metro di giudizio per passare al vaglio i prodotti da parte di una buona fetta di consumatori, tra i 'trending topic' solo uno riguarda il sensore, mentre gli altri spostano la loro attenzione sull'ottica.