Olympus OM-D E-M1: eccola all'opera con il firmware 2.0

Olympus OM-D E-M1: eccola all'opera con il firmware 2.0

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Compatta, evoluta e robusta: ecco la Olympus OM-D E-M1, resa più appetibile che mai dal rilascio del firmware 2.0. ”

Introduzione

La Olympus OM-D E-M1 raccoglie l'eredità dell'innovativa e fortunata capostipite E-M5, posizionandosi al vertice dalla gamma OM-D - la gamma che Olympus dedica ad appassionati esigenti e professionisti.

Disponibile da fine 2013, questo modello è oggi ancora più appetibile grazie al rilascio del firmware 2.0 avvenuto in concomitanza con Photokina 2014, che aggiunge interessanti novità a cui dedicheremo un apposito approfondimento.

La fotocamera in sé non ha bisogno di grosse presentazioni. Costruita su una solida base di partenza, ha introdotto una miriade di funzioni avanzate e specializzate, capaci di snellire il lavoro di post-produzione di utenti avanzati (per i quali la post-produzione è spesso un'idea romantica che non si concretizza mai) e professionisti (per i quali la post-produzione è un centro di costo che, in alcuni casi, il fotografo semplicemente non si può permettere). E proprio questo è, probabilmente, l'aspetto che più la caratterizza.


In seconda battuta, si possono citare tra gli elementi di interesse diversi aspetti tecnici quali l'introduzione della messa a fuoco a rilevazione di fase sul sensore,  il corpo macchina tropicalizzato tipico delle top di gamma OM-D, il nuovo mirino con latenza ridotta, la personalizzabilità del corpo macchina, le funzioni Wi-Fi avanzate. Ma la E-M1 è una fotocamera che si apprezza più sul campo, giocando con le sue funzioni, che leggendo tabelle e data-sheet. Nel corso della recensione, cercheremo di evidenziare questa sua anima.

Purtroppo, la qualità ha un prezzo: al momento della sua introduzione, la E-M1 era tra le mirrorless più costose sul mercato, e ancora oggi, con un prezzo su strada nell'intorno dei 1300 Euro (al momento in cui scriviamo è in promozione a 1.299 Euro con impugnatura verticale, prodotto ufficiale Polyphoto Italia), non si può dire "per tutti".
La sua rivale più accreditata è oggi, probabilmente, la Panasonic GH4, altro modello MQT dal prezzo analogo.

Ampliando invece un po' il raggio d'azione, per considerare anche modelli meno simili, la Sony A7 potrebbe essere un'alternativa: costo analogo (1.299 Euro dopo il lancio della A7 II) e minore velocità operativa e di scatto per una fotocamera che condivide però lo spirito "elettronico" della OMD E-M1, un ottimo mirino, messa a fuoco ibrida e che utilizza un sensore full frame di maggiore risoluzione.    

La fotocamera è stata testata con l'obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED 12-40MM 1:2.8.