A circa tre anni di distanza dal debutto primo modello, che lanciò la linea OM-D, Olympus presenta la OM-D E-M5 II, seconda versione che prosegue la buona tradizione della capostipite. Nel frattampo, Olympus ha creato anche la E-M1, che al momento rappresenta la punta di diamante dalla gamma OM-D. La OM-D E-M5 II si posiziona immediatamente sotto questa, ed è dedicata al pubblico cosiddetto "enthusiast".
Nella E-M5 II c'è continuità con il passato, dato che lo spirito del primo modello è rimasto immutato e che quelli che già erano punti forza, come ad esempio lo stabilizzatore, sono stati ulteriormente affinati. C'è l'ovvio progresso tecnologico di un prodotto nato tre anni dopo il primo, e che ha "preso in prestito" qualche componente dall'ammiraglia E-M1, come il display posteriore Hi-Res e il processore d'immagine di nuova generazione. C'è, anche, l'innovazione, grazie alla peculiare modalità Hi Resolution Mode che, da un sensore di 16 Mpixel effettivi, ricava immagini da 40 Mpixel sfruttando scatti multipli e movimenti sub-pixel del sensore.
Un prodotto certamente interessante dunque, da valutare attentamente se si desidera una fotocamera a ottica intercambiabile compatta ma performante e ricca di controlli. Il prezzo sarà sensibilmente inferiore a quello con cui debuttò la prima versione: 1099 Euro per il solo corpo, con kit che partono da 1299 Euro (corpo macchina + M.ZUIKO ED 12-50mm 1:3.5-6.3 EZ) e arrivano a 1799 Euro (corpo macchina + M.ZUIKO 12-40mm 2.8 Pro).
La fotocamera è stata testata con l'obiettivo M.ZUIKO DIGITAL 12-50mm 1:3.5-6.3, parte del kit da 1299 Euro.