Canon ha tradizionalmente sempre avuto, tra le sue ammiraglie reflex digitali, una versione "S" ad altissima risoluzione. Con il debutto della decima generazione di EOS 1, però, questa consuetudine è stata abbandonata, lasciando i fotografi orfani di un modello professionale di elevata risoluzione.
Oggi il vuoto è stato colmato: ecco la EOS 5DS, una reflex che frantuma il record di risoluzione per sensori 35mm portando la conta dei Mpixel all'incredibile quota di 50,6. Disponibile in doppia versione, con (5DS) o senza (5DS R) filtro ottico passa-basso, la 5DS non sostituirà l'attuale 5D Mark III, ma si affiancherà a quest'ultima come corpo macchina specialistico, indirizzato principalmente ai settori in cui il dettaglio è cruciale (advertising, still-life, moda, paesaggio ...).
Oltre al nuovo sensore, la 5DS adotta diverse nuove tecnologie prese in prestito da modelli più recenti e migliora la 5D Mark III sotto molti aspetti che approfondiremo tra poco: processore d'immagine, esposimetro, sistema di inseguimento iTR AF, anti-flickering e nuove funzioni come registrazione video time-lapse e crop in camera ...
Esternamente, il corpo macchina della 5DS è però identico a quello della 5D Mark III, così come identico è il modo d'uso. Considerando nel gruppo anche la EOS 1D X, che con le 5D Mark III e 5DS condivide buona parte del sistema AF, ora i fotografi professionisti hanno quindi a disposizione un ecosistema costituito 3-4 corpi macchina di altissimo livello, capaci di soddisfare ogni esigenza.
Annunciate e mostrate in anteprima a febbraio, le 5DS e 5DS R sono effettivamente disponibili per l'acquisto da pochi giorni, a prezzi di listino pari, rispettivamente, a 3.799 Euro e 3.999 Euro.
La fotocamera è stata testata con diversi obiettivi Serie L a nostra disposizione, tra cui EF 85mm f/1.2L II USM ed EF 70-200 f/2.8L USM) ma, principalmente, con EF 24-70mm f/2.8L USM ed EF 100mm f/2.8L IS USM Macro.