Sony ha presentato qui a Londra la sua nuova Sony A9, fotocamera che fa sbarcare definitivamente le mirrorless nel settore professionale, anche quello naturalistico e sportivo, dove prima le reflex erano ancora in grado di spadroneggiare. Il cuore della nuova Sony A9 è il nuovo sensore Exmor RS Full Frame da 24,2 megapixel. Chi segue il mercato fotografico non si sarà lasciato scappare il fatto che la sigla è quella che identifica i sensori di tipo Stacked, che rappresentano l'evoluzione dei retroilluminati BSI. In pratica oltre a spostare sul retro la circuiteria, questo sensore integra uno strato di memoria direttamente sul sensore, per una lettura molto più veloce dei dati in arrivo dal sensore.
Siamo di fronte a un sensore con global shutter, in grado di scattare con il solo otturatore elettronico, con tempi di otturazione fino a 1/32000s.
I risultati di questa operazione sono molteplici ma fanno leva soprattutto sulla velocità di readout del sensore: da un lato troviamo la possibilità di scattare raffiche a pieno formato con una cadenza di 20 fotogrammi al secondo e una profondità di raffica di 241 RAW o quasi 400 JPEG. La terza, e forse più importante, è la possibilità di scattare con solo l'otturatore elettronico senza incappare nel classico problema del rolling shutter che affligge i sensori digitali: è quel fenomeno per cui un oggetto in rapido movimento, come la mazza di un golfista durante lo swing, viene riprodotto non come un bastone dritto, ma con una forma a banana. In pratica siamo di fronte a un sensore con global shutter, in grado di scattare con il solo otturatore elettronico, con tempi di otturazione fino a 1/32000s. Operare in questa modalità permette inoltre di scattare senza nessun blackout del mirino, come avviene invece sulle reflex e anche sulle mirrorless con l'otturatore meccanico. Abbiamo provato brevemente la macchina qui ai Sony World Photography Awards e la sensazione è davvero particolare: si scattano rapidissime e lunghissime raffiche senza nemmeno accorgersene. Visto che il sensore non è mai oscurato dall'otturatore durante le raffiche, anche l'autofocus può lavorare in modo continuo, con 60 calcoli al secondo. Questo è il secondo punto di forza della nuova A9 che maggiormente ci ha impressionato, contando anche che i punti di messa a fuoco a rilevazione di fase sul piano focale sono ben 693 e coprono il 93% del fotogramma. In pratica il soggetto può spostarsi lungo tutto il fotogramma, arrivando anche ai bordi ed essere sempre mantenuto a fuoco dal focus tracking, che è migliorato rispetto a A7 R II e ha dimostrato prestazioni da vera sportiva. Dopo la breve sessione di prova, le cui foto potremo mostrarvi solo settimana prossima dopo il 27 aprile, possiamo dire che non solo la nuova Sony Alpha A9 ha colmato il gap con le reflex sportive, ma addirittura sposta più in alto l'asticella della competizione.
Altre caratteristiche che rendono la nuova macchina una vera 'bomba' sono la stabilizzazione sul sensore a 5 assi e il rinnovato mirino Quad-VGA OLED Tru-Finder ad alta luminosità e risoluzione con circa 3.686.000 di punti con refresh a 120fps. Troviamo poi la possibilità di scattare a raffica in modalità completamente silenziosa, la possibilità di registrare video 4K Ultra HD (3840 x 2160p) con readout completo del sensore in sovracampionamento, un joystick posteriore per posizionare il punto di messa a fuoco, il pulsante AF-ON (tipico delle sportive).
Sony utilizza la nuova batteria Sony NP-FZ100 con 2,2 volte la capacità dei modelli full-frame precedenti di Sony e offre due slot per supporti di memoria, tra cui uno per schede UHS-II. A livello di sensibilità la macchina sfoggia un intervallo nativo di 100-51.200 ISO, espandibile a 50-204.800 ISO. Un dettaglio che molti professionisti gradiranno è la presenza del connettore di rete LAN ethernet, per trasferire le foto direttamente su FTP. Anche gli accessori sono pensati per il mondo professionale: troviamo l'impugnatura verticale che può ospitare 2 batterie (con possibilità di alimentazione da rete tramite microUSB), e un kit adattatore multibatteria esterno, utilizzabile come alimentazione esterna per quattro batterie serie Z e per la ricarica rapida e il caricabatterie a ricarica rapida. Oltre al formato 4K la fotocamera è in grado di riprendere video Full HD a 120fps. La nuova professionale di Sony sarà disponibile da giugno con un prezzo (senza IVA) di circa €5.300.
La fotocamera viene presentata assieme a un'ottica che dovrebbe rappresentare la sua perfetta compagna per la fotografia sportiva e naturalistica: il teleobiettivo Sony G Master zoom GM OSS FE 100-400 mm F4,5–5,6. Il nuovo 'cannone' di casa Sony è composto da 22 elementi obiettivo configurati in 16 gruppi diversi, incluso un elemento in vetro Super ED (Extra-low Dispersion) e due in vetro ED e combina doppio motore lineare e attuatore con sistema Direct Drive SSM per ottenere sia velocità nella messa a fuoco sia precisione. Sarà disponibile da luglio con un prezzo 'professionale' che sfiora i tremila euro.