Come sappiamo, tutte le tecnologie per i sensori attualmente in uso nel settore della fotografia digitale si basano sull'uso di una superficie piana per catturare la luce. A questo assunto si discosta sensibilmente il nuovo approccio operato da Sony con un sensore CMOS che "imita la curvatura della retina umana".
Stando alle novità annunciate da Kazuichiro Itonaga di Sony alla conferenza Symposium on VLSI Technology, il nuovo sensore sarà circa 1,4 volte più sensibile alla luce nell'area centrale e il doppio nelle parti più esterne rispetto alle tecnologie utilizzate negli attuali sensori CMOS.
Inoltre, la geometria dei nuovi sensori curvi consentirà l'abbinamento con obiettivi più semplici (probabilmente fissi) e piatti e con un'apertura di diaframma più ampia, elemento che consentirà la cattura di un ulteriore quantitativo di luce. Il vantaggio più evidente dei nuovi sensori, tuttavia, è dovuto proprio alla curva, che consente alla luce di colpire i fotodiodi in maniera più diretta, e non obliqua, nei punti più esterni del sensore.
Sony utilizza un processo avanzato di produzione ottenuto attraverso l'uso di strumentazione specifica che permette di flettere il sensore in modo che lo stesso raggiunga un livello di curvatura simile a quello della retina dell'essere umano. Itonaga ha spiegato anche che il sensore viene rinforzato con un rivestimento in ceramica, che consente di mantenere la forma nel corso del tempo.
Il produttore giapponese ha sviluppato due versioni di dimensioni differenti del nuovo sensore: il primo, da 43mm, è destinato al segmento di fascia alta delle reflex full-frame, mentre il secondo, da 11mm, potrebbe essere impiegato su camera phone e smartphone tradizionali. Si tratta delle stesse dimensioni del sensore scelto da Nokia per il proprio Lumia 1020, fattore che potrebbe permettere l'implementazione della tecnologia anche su compatte e dispositivi mobile particolarmente incentrati sull'aspetto fotografico.
Sony non è l'unica realtà ad aver vagliato l'uso di sensori curvi per la fotografia digitale: una tecnologia analoga era stata mostrata dall'University of Illinois nel 2008 in fase prototipale. A differenza dell'esperimento di John Rogers, Sony ha già prodotto cento prime unità del sensore CMOS curvo proprietario, che sembra ad uno stadio particolarmente vicino alla produzione di massa.
Non sono state esplicitate, tuttavia, ipotetiche date di rilascio al pubblico delle nuove tecnologie.