Hasselblad, lo storico marchio fotografico nato nel lontano 1941 in quel di Goteborg, parlerà ancora più cinese. Sì perché secondo alcune indiscrezioni provenienti da fonti indipendenti, DJI, il famoso colosso cinese dei droni, ha deciso di ampliare la sua quota su Hasselblad raggiungendo la maggioranza. L'acquisizione, avvenuta già in parte durante il mese di novembre 2015, sembrerebbe essere stata richiesta direttamente da Hasselblad dopo l'incredibile ed inaspettata domanda della nuova mirrorless X1D. La notizia è stata riportata sul Luminous Landscape e seppur non confermata da entrambe le aziende, le fonti indipendenti che l'hanno esternata concordano sulla veridicità della stessa.
Come detto, nel novembre del 2015, DJI aveva messo le mani su alcune quote di Hasselblad. Il CEO del marchio fotografico svedese, Perry Oosting, aveva deciso di percorrere nuove strade per ridare lustro ad un'azienda in palese difficoltà a causa del cambiamento repentino del mercato fotografico. In questo aveva visto una buona soluzione quella di collaborare con DJI nel mondo dei droni, in netta espansione negli ultimi tempi. Nel luglio del 20167, proprio da questa acquisizione, era stato presentato il primo drone con modulo fotografico medio formato da 50 megapixel. Un drone professionale frutto della collaborazione tra le due aziende che rispettivamente avevano focalizzato le proprie esperienze tecniche su di un unico prodotto di alto profilo.
Il futuro sarà ancora questo? Chiaramente non è dato saperlo almeno al momento visto che nessuna delle due aziende ha ancora confermato o negato l'acquisizione. E' chiaro che se tale operazione giungesse a termine in Hasselblad potrebbero cambiare alcune cose anche se potrebbe esserci il mantenimento del marchio storico svedese chiaramente controllato dalla Cina. Il vantaggio che Hasselblad potrebbe avere con l'arrivo di DJI è però notevole soprattutto da un punto di vista finanziario. Il colosso dei droni, infatti, potrebbe permettere all'azienda svedese di Oosting di provvedere senza problemi di sorta alla produzione della tanto richiesta mirrorless X1D ma anche e soprattutto di ampliare il proprio marchio a livello internazionale sul mercato della fotografia.
Proprio la nuova X1D di Hasselblad sembrerebbe avere ritardi dovuti a difficoltà produttive e le migliaia di richieste ancora non evase potrebbero esserlo in un futuro prossimo grazie anche a questa nuova acquisizione di maggioranza. Hasselblad ha in mano chiaramente un prodotto di altissimo livello, piaciuto a molti utenti esperti, che al momento sembra essere un problema di non facile gestione.
La certezza al momento è quella di essere di fronte a due aziende leader nel proprio campo. Da una parte DJI che ha in qualche modo "inventato" il mondo dei droni professionali e che è sempre più lanciata a fare bene pronta a conquistare sempre più quote di mercato. Dall'altra un marchio di altissima professionalità nel mondo della fotografia che ha in serbo un buon piano industriale, ben gestito dal CEO Perry Oosting, e che non può andare perso perché potrebbe far male in primis all'azienda svedese ma anche e soprattutto al mondo della fotografia.