Fujifilm presenta la mirrorless X-A3: sensore da 24.2MP e ottimizzazioni per i selfie

Fujifilm presenta la mirrorless X-A3: sensore da 24.2MP e ottimizzazioni per i selfie

di Salvatore Carrozzini, pubblicata il

“Fujifilm solleva il sipario sulla versione riveduta e corretta della mirrorless X-A2. La nuova Fujifilm X-A3 è equipaggiata con un nuovo sensore da 24.2MP, display LCD rotante di 180 gradi, registrazione video migliorate e ottimizzazioni per gli autoscatti. ”

Fujifilm ha ufficializzato il lancio della nuova fotocamera mirrorless X-A3, un modello che apre il catalogo delle fotocamere compatte ad ottiche intercambiabili del produttore nipponico ponendosi come sostituta della X-A2. Fujifilm ha lavorato su più fronti per migliorare la dotazione di serie del precedente modello, lasciando inalterati quelli che sono stati i suoi tratti distintivi: compattezza, prezzo contenuto (rapportato agli altri modelli in catalogo), look vintage ed assenza di un mirino ottico o digitale, sostituito dal display LCD ribaltabile. 

fuji x-a3

Le principali novità del nuovo modello si sostanziano nel nuovo sensore da 24,2MP che prende il posto di quello da 16.3 della X-A2. Anche se il numero di megapixel è simile a quello dei sensori integrati nella ammiraglie X-Pro 2 e X-T2 non si tratta del medesimo sensore, ma l'upgrade rispetto alla precedente X-A2 è ugualmente consistente (da valutare, naturalmente, l'effettiva resa delle foto). 

Fujifilm, nel presentare la nuova X-A3, pone particolare enfasi alle ottimizzazioni introdotte per gli autoscatti: il mirino LCD da 3" resta ribaltabile, come nella precedente X-A2, ma può essere orientato in verticale coprendo ora un angolo maggiore sino a 180 gradi (175 gradi nella X-A2), migliorata anche la risoluzione del display che conta ora 1040k pixel (920k pixel nella X-A2). Non manca un sistema di autofocus Eye Detection, che si attiva in automatico ruotando il display a 180 gradi e permette di accelerare le operazioni di autoscatto, e la nuova modalità Portrait Enhancer che migliora la riproduzione dell'incarnato nei ritratti.

fuji

Il sistema di autofocus del precedente modello è stato affinato e può ora contare sull'aggiunta delle modalità Zone e Wide / Tracking, che utilizzano i 77 punti di autofocus per catturare soggetti in movimento. Affinamenti anche al comparto registrazione video: la fotocamera non supporta la registrazione video in 4k, come il precedente modello, ma sono state ora inserite le nuove modalità per la registrazione in 1080 a 60p, 50p e 24p, in aggiunta a quella a 30p. 

Non manca la possibilità di sfruttare gli apprezzati filtri immagine di Fujifilm che simulano l'effetto pellicola - un totale di 11 comprendenti tra gli altri il PROVIA, l'ASTIA e il CLASSIC CHROME - e le modalitò di scatto Panorama e Time Lapse. Le restanti caratteristiche tecniche evidenziano la sensibilità ISO che copre il range da 200 a 6400 ISO e che può essere estesa sino a 12800 e 25600 ISO, la presenza dell'otturatore elettronico che assicura tempi di scatto sino a 1/32000 di secondo e un'autonomia di circa 410 foto con un'unica carica della batteria. 

La nuova Fujifilm X-A3 sarà disponibile partire nel mese di settembre anche in versione kit comprendente l'obiettivo stabilizzato FUJINON XC16-50mm F3.5-5.6 OIS II. Il prezzo comunicato dal produttore è pari a 600 dollari per la versione in kit. Si resta in attesa del comunicato ufficiale con il prezzo previsto per il mercato italiano. Le caratteristiche tecniche dettagliate del prodotto sono reperibili collegandosi a questo indirizzo. 


Commenti (5)

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Commento # 1 di: demon77 pubblicato il 25 Agosto 2016, 12:16
La macchina di per se è carina e secondo me anche molto valida.
...ma mettere l'accento su "ottimizzata per i selfie".. mamma mia!
Commento # 2 di: deafnigger pubblicato il 25 Agosto 2016, 15:55
Una mossa simile sarebbe da aspettarsi da Applentology et similia, non certo da un rispettabile costruttore di fotocamere.

Che la Fujifilm pensi di abbassarsi ad accontentare le smanie di disturbati mentali conclamati, non si può proprio leggere!
Commento # 3 di: Sandime pubblicato il 26 Agosto 2016, 08:50
Originariamente inviato da: demon77
La macchina di per se è carina e secondo me anche molto valida.
...ma mettere l'accento su "ottimizzata per i selfie".. mamma mia!


Originariamente inviato da: deafnigger
Una mossa simile sarebbe da aspettarsi da Applentology et similia, non certo da un rispettabile costruttore di fotocamere.

Che la Fujifilm pensi di abbassarsi ad accontentare le smanie di disturbati mentali conclamati, non si può proprio leggere!


Perchè tanta enfasi?

Ha solo un maggiore angolo di rotazione del display e software dedicato, per ottimizare gli autoscatti (che esistono da quando esiste la fotografia).
Commento # 4 di: deafnigger pubblicato il 26 Agosto 2016, 11:38
Originariamente inviato da: Sandime
Perchè tanta enfasi?

Ha solo un maggiore angolo di rotazione del display e software dedicato, per ottimizare gli autoscatti (che esistono da quando esiste la fotografia).


L'autoscatto che una persona sana di mente concepisce è quello dove si posiziona la camera su un treppiedi o, comunque, su una superficie stabile, attivando il conto alla rovescia per l'azionamento dell'otturatore.

Non significa di certo autoritrarsi in pose improbabili, che sono un'autentica negazione della fotografia, per dare sfogo a manie di protagonismo o narcisismo patologico.

Qualche anno fa ho voluto effettuare io stesso un esperimento, autoritraendomi con una fotocamera in mano (una compatta). Sono venuto fuori ridicolo.

Non sento il bisogno, anzi, la compulsione, di sbandierare a mezzo mondo che luoghi visito, con la pretesa di comparire in primo piano a tutti i costi. Se proprio mi va, mi faccio ritrarre da altri, come un tempo non molto lontano si faceva.

I selfie sono la massima espressione di asocialità, anzi, di autismo fotografico, scientificamente non correlata al migliore stato di forma mentale. E la mia non è enfasi, piuttosto amara osservazione di un fenomeno di diffuso disagio.
Commento # 5 di: Sandime pubblicato il 29 Agosto 2016, 12:43
Originariamente inviato da: deafnigger
L'autoscatto che una persona sana di mente concepisce è quello dove si posiziona la camera su un treppiedi o, comunque, su una superficie stabile, attivando il conto alla rovescia per l'azionamento dell'otturatore.

Non significa di certo autoritrarsi in pose improbabili, che sono un'autentica negazione della fotografia, per dare sfogo a manie di protagonismo o narcisismo patologico.

Qualche anno fa ho voluto effettuare io stesso un esperimento, autoritraendomi con una fotocamera in mano (una compatta). Sono venuto fuori ridicolo.

Non sento il bisogno, anzi, la compulsione, di sbandierare a mezzo mondo che luoghi visito, con la pretesa di comparire in primo piano a tutti i costi. Se proprio mi va, mi faccio ritrarre da altri, come un tempo non molto lontano si faceva.

I selfie sono la massima espressione di asocialità, anzi, di autismo fotografico, scientificamente non correlata al migliore stato di forma mentale. E la mia non è enfasi, piuttosto amara osservazione di un fenomeno di diffuso disagio.



Abbiamo appurato che non fai uso dei selfie, come il sottoscritto e molti altri. Questo ti da il diritto di giudicare lo stato mentale di quelli che ne fanno uso?