Il titolo nel mercato azionario di GoPro ha subìto un grosso colpo nelle scorse ore raggiungendo il minimo storico. Sono due le notizie che avrebbero causato il declino: gli annunci di mercoledì, prima, in cui il produttore di action-cam rivelava i risultati preliminari del quarto trimestre del 2015 e dell'intero anno; e una riflessione, poi, arrivata dal CEO Nick Woodman che dichiarava di voler decurtare il personale della società.
I risultati trimestrali e l'annuncio del taglio nel personale sono due novità ingombranti che arrivano nel momento sbagliato. Negli ultimi periodi analisti e investitori chiedevano a GoPro una rapida virata nelle strategie di mercato al fine di vendere più fotocamere e ottimizzare gli introiti. Due traguardi che purtroppo la società non è riuscita a raggiungere, nonostante abbia dalla sua uno dei brand più attuali per le fotocamere ad uso sportivo.
La società si aspetta un fatturato di 435 milioni di dollari per il Q4 2015, una cifra che è ben al di sotto rispetto alle previsioni di mercato (circa 511 milioni, secondo Bloomberg). Le previsioni sono al ribasso anche per quanto riguarda il fatturato annuo, laddove la società ha fatto registrare solamente 1,6 miliardi di dollari. Anche in questo caso parliamo di un valore ben al di sotto delle previsioni per via delle vendite inferiori al previsto.
All'apertura dei mercato le azioni di GoPro sono collassate del 24% insieme a quelle di Ambarella, uno dei fornitori storici della società, che sono scese del 10%. I numeri di GoPro sono negativi anche per via del lancio sotto tono del modello Hero4 Session, le cui vendite non sono andate come sperato. La società si è trovata costretta a tagliare il prezzo del nuovo prodotto a più riprese, con Morgan Stanley che allo stesso tempo abbassava il prezzo target delle azioni della società.
Molti analisti esprimono da tempo alcune perplessità sul marchio, soprattutto perché ritengono che GoPro non sia in grado di risultare appetibile al pubblico generalista, mostrandosi invece molto forte fra gli appassionati di sport estremi e simili.
"Gli annunci di oggi riflettono i problemi che abbiamo affrontato nel 2015", ha dichiarato Nick Woodman a Re/code, "In gran parte relativi al lancio di Hero4 Session e alla sua strategia di commercializzazione. Anche se abbiamo fatto un errore offrendo il prodotto a 399 dollari (ammetto che è stata una mia decisione), sono orgoglioso del modo in cui abbiamo affrontato la situazione. Abbiamo riconosciuto l'errore e abbiamo sistemato il prezzo a 299 dollari prima, e 199 dollari poi, posizionando Session come il miglior prodotto entry-level che abbiamo mai venduto".
La compagnia prevede comunque di tagliare il 7% della forza lavoro della società per via dei risultati deludenti del 2015, dopo che nel corso degli ultimi due anni è cresciuta a velocità particolarmente sostenute. GoPro perderà anche uno dei dirigenti, Zander Lurie, che si sposterà nel consiglio d'amministrazione della società.