Da quando è definitivamente caduto il confine tra il mondo della fotografia e quello dei video un particolare formato ha conquistato sempre di più il pubblico: i time lapse. Questi filmati, costruiti con una serie di foto scattate a intervalli regolari, riescono a racchiudere nello spazio di minuti scene di intere ore, con effetti di grande fascino, in grado a volte di lasciare tutti a bocca aperta. La nebbia che dal mare copre la baia di San Francisco, lo schiudersi di un fiore, lo svegliarsi frenetico di una città: sono molti gli esempi che sul web catturano attenzione e valanghe di 'Like' e che sicuramente ci sarà capitato di vedere condivisi sulla bacheca o nello stream di qualcuno dei nostri contatti.
Come fare però per ottenere quei risultati mozzafiato? Una strada è dotarsi di tutta l'attrezzatura necessaria e poi spendere ore e ore davanti al PC per montare di seguito tutte le foto, non senza il bisogno di un corposo bagaglio di tecnica ed esperienza; l'altra è affidarsi a Olympus OM-D E-M5 Mark II. Nel primo caso ci si può trovare di fronte a centinaia/migliaia di foto da mettere una in fila all'altra: ci sono programmi che lo fanno automaticamente, ma a volte richiedono un PC performante, pena vedersi allungare di molto i tempi per il montaggio.
Nel caso della nuova nata di casa Olympus è invece la fotocamera a occuparsi di fare tutto da sola: scattare un numero prefissato di immagini a intervalli regolari e montarle poi in un unico video, il tutto con praticamente una sola pressione del pulsante di scatto. Accedendo al menu tutto è molto semplice: si può decidere il numero degli scatti, il tempo tra uno scatto e l'altro, il ritardo nella partenza degli scatti. Attivando la funzione 'Video Time Lapse' alla fine della sequenza di scatto la macchina di occupa di unire tutti gli scatti in un video HD che poi viene riprodotto a 10 frame al secondo. La fotocamera comunque mantiene gli scatti tutti memorizzati sulla scheda di memoria, in caso li si voglia utilizzare per un montaggio successivo su PC o Mac o come fotografie singole.
Alle foto che compongono il time lapse possono essere applicate tutte le regolazioni delle foto tradizionali: utilizzare un picture style particolare, modificare la compensazione esposimetrica, ma addirittura anche usare uno degli Art Filter e la regolazione delle Curve, per un effetto ancora più mozzafiato. Con un po' di esperienza i risultati ottenibili sono davvero interessanti, ad esempio anche per progetti di stop motion, lasciando come limite solo quello della fantasia dell'utente.
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