Nella fotografia una è la cosa fondamentale: la luce. Laddove essa non sia fornita dalla natura il fotografo prova a crearla: lampade, candele, flash, sono alcune delle fonti di luce dello spettro visibile utilizzate per la fotografia classica.
E per l'infrarosso? La fotografia agli infrarossi è una nicchia che raccoglie diversi appassionati, che ha visto con l'avvento del digitale una interessante rinascita, ma è sicuramente meno facile da 'masticare' rispetto a quella classica.
Anche in questo campo possono essere utilizzate fonti di illuminazione creative, una molto particolare è stata sfruttata dalla fotografa Audrey Penven. Il sistema di controllo remoto tramite movimenti del corpo Kinect di Microsoft sfrutta la tecnologia ad infrarossi per tracciare il movimento delle persone e interpretare comandi e gesture.
Il sistema proietta di fronte a sé un reticolo di raggi infrarossi invisibile a occhio nudo, ma percepibile da una fotocamera appositamente predisposta. I risultati sono decisamente creativi.
Il lavoro è stato intitolato Dancing with Invisible Light: tutte le foto sono visualizzabili sul profilo Flickr della fotografa.