Nikon ha finalmente deciso di dare un'erede all'apprezzatissima D300s, che è stata, finora, l'ultima reflex con sensore in formato DX di livello professionale. La nuova arrivata si chiama D500 e, nonostante il contemporaneo annuncio della D5 possa averla messa leggermente in ombra, si tratta di un corpo macchina di estremo valore e importanza.
Il sensore, formato DX (APS-C, nel gergo comune), è un CMOS da 20.9 Mpixel privo di filtro ottico passa-basso, ed è affiancato dallo stesso processore d'immagine EXPEED 5 della D5, che dovrebbe assicurare la stessa resa cromatica dell'ammiraglia. Anche la gamma ISO sarà, proporzionalmente, altrettanto estesa: in questo caso si parla di 100-51.200 ISO nativi, con la possibilità di operare in estensione di gamma tra L (50 ISO) e H5 (circa 1.640.000 ISO equivalenti).
Sempre grazie alla potenza del processore EXPEED 5, la cadenza di scatto raggiunge i 10 fps (2 in più della D300s), e la raffica può essere mantenuta per 200 RAW a 14 bit compressi o 79 RAW 14 bit non compressi - decisamente più di quanto occorra. Anche sotto questo aspetto, dunque, le similitudini con la D5 sono evidenti.
Ma ancora più evidenti, e certo più sostanziali, sono altre due similitudini tra i due modelli: come l'ammiraglia, anche la D500 integrerà infatti lo stesso esposimetro RGB da 180.000 pixel con funzioni di riconoscimento della scena e lo stesso sistema AF da 153 punti attivi (55 selezionabili, 99 a croce, 35 a croce selezionabili, 15 con sensibilità f/8), capace di agganciare il soggetto fino a -4 EV. Un salto davvero notevole rispetto alla D300s (che, lo ricordiamo, è stata presentata nel 2009).
In qualità di corpo "pro", la D500 offre un layout di comandi simile a quello della D810 e lo stesso livello di tropicalizzazione. Il suo corpo è rinforzato con lega di magnesio nella parte superiore e posteriore, e con fibra di carbonio nella parte anteriore. Piccola rinuncia in favore della robustezza è l'assenza del flash integrato, ma siamo certi che l'utente-tipo di questo modello non ne sentirà più di tanto la mancanza. Doppio lo slot di memoria, XQD e SD.
Il mirino, anch'esso leggermente migliorato rispetto alla D300s, offre un ingrandimento 1x (era 0,94x in precedenza). Il display, un RGBW da 2.350.000 punti e 3,2" di diagonale, è basculante e touchscreen. Ottime le opzioni di connettività, che prevedono Wi-Fi integrato con NFC e BLE (Bluetooth Low Energy). Dulcis in fundo, anche la D500 può girare video 4K. Si tratta, insomma, di una piccola D5, che ha molti punti in comune con quest'ultima, prestazioni analoghe, e un prezzo pari a meno di un terzo: la D500 è infatti disponibile sul mercato USA a circa 2000 dollari (solo corpo).