Dopo il teaser di fine luglio ecco finalmente l'ufficialità per Nikon D850. La nuova full frame di casa Nikon ha delle caratteristiche molto interessanti che al momento riescono a renderla un prodotto abbastanza unico nel suo genere. Nasce per unire alta risoluzione e velocità, basando buona parte del suo carattere sul sensore full frame 35mm BSI CMOS da 45,7 megapixel. Il sensore retroilluminato (una novità in casa Nikon) è privo di filtro antialiasing. Per quanto riguarda la raffica la nuova Nikon D850 è in grado di sfornare 7 fotogrammi al secondo con AF/AE attivi, valore che può salire 9 fps in caso di utilizzo del battery grip opzionale MB-D18. Il buffer si assesta su circa 51 immagini 14-bit lossless RAW o 170 frames a 12-bit, sempre lossless RAW. La gestione della mole di dati è affidata al processore EXPEED 5. L'otturatore lavora fino a 1/8000s con sincro flash a 1/250s.
La sensibilità nativa spazia tra 64 e 25.600 ISO con la possibilità di operare in modalità espansione fino a 32-102.400 ISO.
Per il sistema autofocus Nikon fa affidamento al modulo Multi-Cam 20K AF da 153 punti di messa a fuoco che ha dimostrato eccellenti prestazioni su Nikon D5. Il modulo offre 99 sensori a croce e ben 15 di essi sono utilizzabili fino a F8, regalando quindi capacità autofocus anche in caso di utilizzo di teleobiettivi con moltiplicatore di focale.
Ampie le capacità in ambito video. Uno dei punti di forza è la registrazione di filmati 4K 24/25/30p utilizzando tutta la larghezza del sensore in 16:9, sfruttandocosì tutto l'angolo di campo orizzontale delle ottiche, senza ritagli. Il formato Full HD 1080p può essere registrato fino a 120fps, per creare filmati al rallenty. Per quanto riguarda i timelapse, quelli 4K UHD sono registrabili direttamente in macchina, mentre per quelli in formato 8K è necessario scattare con l'intervallometro integrato e assemblare poi i fotogrammi in post produzione.
Durante la registrazione video è possibile attivare lo zebra pattern per rilevare al colpo d'occhio le sovraesposizioni. Tramite la connessione HDMI è possibile registrare con apparecchi esterni un flusso 4K UHD 4:2:2 a 8-bit con registrazione simultanea sulla scheda di memoria. Su questo punto Nikon fa un mezzo passo indietro (ben gradito da molti immaginiamo) rispetto a Nikon D5: gli slot per le schede di memoria sono due e differenti. Uno può ospitare le classiche SD, l'altro le più performanti, ma meno diffuse, XQD.
Per la registrazione dei video gli operatori troveranno molto comodo il display orientabile touch da 3,2" e 2,36 milioni di punti. Ma c'è spazio per soddisfare anche i fotografi più esigenti con il mirino più ampio e luminoso della storia Nikon, con ingrandimento di 0,75x.
Nikon ha riservato particolari attenzioni alla gestione energetica della macchina che su singola carica della batteria può scattare 1.840 foto o registrare 70 minuti di video. Con il battery grip le prove con gli standard CIPA hanno fatto registrare 5140 scatti.
A livello di resistenza troviamo in corpo in lega di magnesio e guarnizioni che rendono la macchina weather-sealed e una piccola chicca sono i pulsanti retroilluminati. Nella dotazione di serie troviamo anche la connettività Wi-Fi e quella Bluetooh con tecnologia Snapbridge.
Tra le funzioni che aiutano a sfruttare al meglio al grande risoluzione del sensore troviamo il Focus Stacking, che può arrivare a scattare fino a 300 immagini a step di messa a fuoco selezionabili da combinare in un'unica foto (solo in post produzione) dalla profondità di campo desiderata. Interessante anche l'accessorio ES-2 Film Digitizing Adapter che in accoppiata alle ottiche compatibili Micro-NIKKOR lens trasforma la macchina in uno scanner per diapositive e negativi, per la digitalizzazione e la conversione.
In attesa del prezzo ufficiale italiano vi riportiamo quello del comunicato USA, pari a $3,299.95.