Momento difficile per Nikon: il colosso nipponico non è riuscito a raggiungere gli obiettivi di vendita prefissati in quasi tutti i mercati, fatta eccezione per la Cina e per il Giappone. Le motivazioni, secondo Nikon, vanno ricercate nelle condizioni stagnanti del mercato e nel continuo e inesorabile rallentamento delle vendite di fotocamere compatte. Addirittura queste ultime hanno visto un calo del 30% portando Nikon a rivedere al ribasso anche le stime dei prossimi mesi.
Sono tre le contromisure che Nikon ha deciso di prendere. La prima è accelerare lo sviluppo di nuove reflex entry level, segmento dove con un prodotto come Nikon D3100 la casa giallonera aveva raggiunto la cima delle classifiche, successo non del tutto bissato con il modello successivo, Nikon D3200.
Secondariamente saranno rivisti i piani nel segmento delle compatte: sebbene il market share negli ultimi anni sia andato aumentando, la caduta dei volumi di vendita ha portato a una contrazione delle vendite totali di compatte. Nikon è alla ricerca della soluzione per continuare a rendere questo segmento redditivo nonostante gli importanti cali.
Da ultimo viene il segmento delle mirrorless, quello in maggiore calo con più di mezzo milione di pezzi in meno: dopo il primo boom di vendite, supportato da una strategia marketing a tappeto molto aggressiva, le mirrorless Nikon 1 non sono state in grado di avviare un volano positivo e, probabilmente, con l'esaurimento delle campagne pressanti hanno visto scemare l'interesse degli utenti. Anche in questo caso Nikon sta riconsidereando il piano industriale del progetto Nikon 1, sarà interessante vedere quali saranno nei prossimi mesi i cambiamenti di rotta del colosso nipponico.