Pentax K-70: protetta dalle intemperie e con mirino dal 100% di copertura
In questo ultimo scorcio di primavera le novità in campo fotografico sembravano ancora in letargo, ma Pentax ha deciso di dare fuoco alle polveri in vista dell'estate con la sua nuova Pentax K-70, reflex APS-C che incorpora alcune interessanti novità per il produttore nipponico. Si tratta della prima reflex di casa Pentax, infatti, a portare in dote un sistema di messa a fuoco ibrido fase/contrasto sul sensore, per migliori performance autofocus durante l'utilizzo del Live View o la registrazione di filmati. Il sensore è un CMOS in formato APS-C da 24,24 megapixel e la gestione affidata al processore d'immagine PRIME MII permette di scattare a 14-bit fino alla sensibilità massima di 102.400 ISO.
Il sensore è un CMOS in formato APS-C da 24,24 megapixel e con processore d'immagine PRIME MII permette di scattare a 14-bit fino a 102.400 ISO
Si tratta di una reflex che si inserisce solidamente nella tradizione Pentax, a partire dal mirino pentaprisma in vetro con copertura del 100% del campo inquadrato, caratteristica non scontata sulle reflex APS-C. La fotocamera è poi protetta da guarnizioni contro la polvere e le condizioni climatiche avverse e può operare senza problemi al freddo a -10°C di temperatura. Sul fronte autofocus si affida al nuovo modulo SAFOX X, che fa leva su 11 punti, di cui 9 a croce: sono meno rispetto a quelli di alcune concorrenti, ma la sensibilità dichiarata è di -3EV; inoltre Pentax ha lavorato per migliorare l'algoritmo di inseguimento dei soggetti dinamici. Marchio di fabbrica è anche il sistema SR (Shake Reduction) utilizzato anche, come già visto su precedenti modelli, per offrire sia la simulazione del filtro AA antialiasing (di cui la fotocamera è priva), sia la modalità di ripresa Pixel Shift Resolution System.
Questo sistema registra quattro immagini della stessa scena inquadrata grazie allo spostamento del sensore di un singolo pixel laterale per ciascuna delle quattro immagini; le quattro immagini vengono poi sommate per produrre una singola immagine finale che combina alta risoluzione e campionamento di tutte le componenti colore su ogni singolo pixel. Il sistema è dotato anche di tecnologia per la correzione del movimento, in modo da porter utilizzare la modalità di scatto ad alta risoluzione in una gamma di situazioni più ampia. Il modulo Shake Reduction, infine, è utilizzabile anche per orientare il sensore e permettere di seguire il movimento deglia astri con la funzione AstroTracer che semplifica di molto la fotografia astronomica in combinazione con il modulo GPS opzionale O-GPS1.
La fotocamera persa circa 688 grammi
A livello di otturatore Pentax K-70 offre tempi di scatto fino a 1/6000 di secondo e raffica fino a 6 fotogrammi al secondo, mentre in ambito video offre supporto al formato Full HD (1920 x 1080 pixel; 60i / 30p frame rate, H.264). Creative sono le modalità 4K Interval Movie, che consente di inanellare una serie di immagini scattate a 4K a un intervallo prefissato per creare un timelapse 4K, e la modalità Star Stream che dissolve le scie delle stelle durante le registrazioni video. Tra le altre caratteristiche troviamo il display orientabile con risoluzione di circa 921.000 punti, il flash pop-up GN 12, la connettività Wi-Fi con controllo remoto. A livello di connessioni offre USB 2.0, mini-HDMI, ingresso per microfono esterno. La fotocamera persa circa 688 grammi in ordine di marcia, con batteria e scheda di memoria a bordo. I prezzi ufficiali per l'Italia non sono stati ancora definiti, ma la disponibilità è data per il mese di luglio.