Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

di Michele Tarantini, pubblicata il

“Uno studio fotografico americano con sede in Texas ha realizzato un set dotato di decine di DSLR in grado di realizzare, grazie alla stampa 3D, delle repliche in scala dei soggetti fotografati ”

Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

Uno studio fotografico americano con sede in Texas ha realizzato un set dotato di decine di DSLR in grado di realizzare, grazie alla stampa 3D, delle repliche in scala dei soggetti fotografati

Tra le tecnologie delle quali si sente maggiormente parlare da più di qualche tempo vi è sicuramente la stampa 3D; tramite l'utilizzo di differenti materiali, sintetici e non, le stampanti 3D sono oggi in grado di realizzare in poco tempo prodotti paragonabili a delle vere e proprie sculture. Inutile ricordare come le possibili implementazioni nei più svariati campi siano molteplici e di come in molte di queste la fotografia giochi un ruolo fondamentale.

Lo studio fotografico Captured Dimensions, con sede nei pressi di Dallas, ad esempio si è specializzato nella realizzazione di particolari ritratti effettuati utilizzando, oltre ai più tradizionali strumeti della fotografia, anche stampanti 3D. Grazie ad un set composto da oltre 60 fotocamere reflex disposte attorno al soggetto e settate per scattare tutte nel medesimo istante, lo studio è in grado di realizzare delle repliche tridimensionali in scala di quanto fotografato. Lo shooting ha una durata di circa diversi minuti e la realizzazione di un modello costa dai $445 ai $2295, in funzione delle dimensioni della piccola scultura, se così può essere definita.

Ovviamente è possibile relizzare i ritratti a 360° di qualsiasi soggetto che sia in grado di stare più o meno fermo per qualche minuto, ed ecco quindi che anche Fido può avere il suo avatar tridimensionale in scala, oltre ai promessi sposi che non si accontentano dei classici anonimi e generici sposini da piazzare sull'ultimo piano della torta nuziale. Le potenzilità della tecnologia in questione si confermano comunque realmente interessanti ma ancora per la maggior parte probabilmente da scoprire.


Commenti (16)

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Commento # 1 di: JackZR pubblicato il 22 Agosto 2013, 14:56
Uno spreco di soldi, si può ottenere lo stesso effetto con uno smartphone e un app che che prenda i dati GPS e del giroscopio.
Commento # 2 di: stuz87 pubblicato il 22 Agosto 2013, 14:58
Auhahua, bellissimo! Ne voglio pure io una!
Commento # 3 di: Aenil pubblicato il 22 Agosto 2013, 15:15
Originariamente inviato da: JackZR
Uno spreco di soldi, si può ottenere lo stesso effetto con uno smartphone e un app che che prenda i dati GPS e del giroscopio.


?

io conoscevo solo un'app che usavo su ipad dove ti facevi una foto e la spalmavi su un modello 3d che comunque dovevi ottimizzare tu, infatti tutto stava nella bravura dell'utente per ottenere un risultato credibile, alla fine comunque il risultato era abbastanza impressionante
Commento # 5 di: Aenil pubblicato il 22 Agosto 2013, 15:28
Originariamente inviato da: JackZR


wow interessante grazie!
Commento # 6 di: mihos pubblicato il 22 Agosto 2013, 15:38
Originariamente inviato da: JackZR
Uno spreco di soldi, si può ottenere lo stesso effetto con uno smartphone e un app che che prenda i dati GPS e del giroscopio.


No, lo spreco di soldi sono le app, perché mentre quelle 60 foto vengono scattate tutte nello stesso istante (o quasi), con una sola fotocamera non puoi riprendere persone (basta che si muovano un po').
Commento # 7 di: AceGranger pubblicato il 22 Agosto 2013, 15:54
Originariamente inviato da: JackZR
Uno spreco di soldi, si può ottenere lo stesso effetto con uno smartphone e un app che che prenda i dati GPS e del giroscopio.


stesso effetto e stassa qualita sono 2 cose ben diverse...

123D è la brutta copia di Photoscan, e gia Photoscan ogni tanto ha problemi; l'altra app nemmeno ne parliamo va che è meglio.
Commento # 8 di: Sofa_Arte pubblicato il 22 Agosto 2013, 15:59
Originariamente inviato da: JackZR


123D usa i principi della fotogrammetria, non gps o giroscopio.
Commento # 9 di: Aegon pubblicato il 22 Agosto 2013, 16:05
Originariamente inviato da: JackZR
Uno spreco di soldi, si può ottenere lo stesso effetto con uno smartphone e un app che che prenda i dati GPS e del giroscopio.


Avere lo stesso effetto non è rilevante. Devi comparare il risultato ottenuto in un lasso di tempo confrontabile; tramite il tempo, poi, puoi risalire ai costi.

Questo tizio ha investito capitali e tempo ma adesso ha una "cabina di acquisizione" istantanea e di eccellente qualità... la può utilizzare in serie e sfruttarla commercialmente.
Riesci ad ottenere, tramite app del cellulare, lo stesso risultato? Dopo quante realizzazioni il tempo di lavoro tramite app andrà a superare il tempo investito da questo tizio per realizzare il suo sistema? I due utilizzi sono paragonabili sul piano commerciale?

Lui potrebbe anche diventare ricco sfondato per il numero esorbitante di richieste e ripagarsi i costi in pochissimo tempo.

Definire il tutto uno "spreco di soldi" lo trovo alquanto superficiale.

Ovviamente senza nulla togliere all'esercizio di stile per lo sviluppo dell'applicazione mobile
Commento # 10 di: jocau pubblicato il 22 Agosto 2013, 16:43
e perchè non usano uno scanner 3d?
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