Il settore del medio formato è sempre più sotto scacco negli ultimi tempi, soprattutto per gli attacchi che gli arrivano dal basso dal segmento delle full frame, che su reflex e mirrorless ora mettono sul piatto a prezzi accessibili anche dagli amatori risoluzioni da 36, 42 e 50 megapixel. In questi anni il settore del medio formato ha cercato di reinventarsi costantemente: il passaggio al CMOS di alcuni prodotti, con la possibilità di registrare video e salire parecchio con le sensibilità, è un esempio. Sta di fatto che alcuni produttori hanno fronteggiato più difficoltà di altri: in questa schiera possiamo inserire Mamiya. Il marchio giapponese era ai tempi della pellicola un punto di riferimento per molti professionisti e a partire dagli anni '70 prodotti come la RB67 (una SLR sul formato 6x7cm) e M645 (formato 6x4,5cm) sono divenuti modelli di grande successo. Il mercato delle medio formato Mamiya è tuttora molto florido, come può confermare un rapido giro su eBay.
Nel passaggio al digitale Mamiya non è riuscita a replicare lo stesso successo
Nel passaggio al digitale Mamiya non è riuscita a replicare lo stesso successo e si è trovata in difficolatà finanziarie, tanto da vedere nel 2009 il marchio danese Phase One acquisire il 45% delle sue quote. Ora Phase One completa l'operazione con l'acquisizione di tutte le azioni Mamiya, prendendo la guida degli stabilimenti produttivi giapponese con la sussidiaria Phase One Japan. La relazione tra i due marchi era già molto stretta e Phase One utilizzava come base per i suoi prodotti i modelli Mamiya: Phase One 645DF+ - ad esempio - è una versione leggermente ridisegnata di Mamiya 645AFD III.
Phase One prende la guida della produzione Mamiya
Con l'acquisizione, Phase One prende la guida della produzione Mamiya, avendo così maggiore controllo sullo sviluppo dei prodotti che fanno da base ai suoi modelli, non dovendo più dipendere da un partner (di casa, ma sempre terzo) per la produzione delle sue fotocamere. Phase One potrà dare così nuovo impulso allo sviluppo dei nuovi corpi e delle ottiche, anche quelle a otturatore centrale. Al momento le ottiche prodotte da Mamiya richiedono l'otturatore sul piano focale, mentre per quelle a otturatore centrale Phase One si affida alla collaborazione con Schneider Kreuznach, che dalle dichiarazioni resterà comunque un partner di riferimento e di lunga collaborazione. Phase One è attualmente una delle scelte preferite dai professionisti della fotografia e con questa acquisizione si garantisce ampie possibilità di sviluppo per il futuro. In questi giorni Phase One aveva anche annunciato la nuova versione del suo software di sviluppo Capture One Pro 9, uno dei più scelti in ambito professionale.