Nei giorni scorsi Canon ha annunciato i suoi risultati trimestrali: nonostante il mercato delle ottiche intercambiabii veda una crescita a livello globale le reflex EOS del produttore nipponico non sono riuscite a stare al passo del mercato e hanno visto un calo dei volumi. Da un lato Canon incolpa la crisi che attraversa diversi mercati mondiali, tra cui quello europeo, e la forza dello YEN, dall'altro il produttore nipponico non nasconde che il ritardo nel lancio e nella disponibilità commerciale di alcuni prodotti abbia avuto un impatto negativo sui risultati delle fotocamere con il marchio biancorosso. Il mercato dovrebbe comunque continuare a crescere nell'ambito delle ottiche intercambiabili e Canon punta a recuperare competitività nel prossimo trimestre.
In ambito compatte vendono bene le compatte di alta gamma, mentre in generale Canon ha visto un calo dei volumi anche in questo settore: la domanda del pubblico sulle compatte è stagnante e solo i prodotti con alcune caratteristiche di qualità riescono a convincere gli utenti ad aprire il portafoglio. Questo trend dovrebbe confermarsi anche per il prossimo trimestre.
Migliori i risultati in ambito stampanti inkjet, dove i modelli di gamma media e di gamma alta hanno registrato volumi in crescita. Nel complesso Canon ha visto, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, un calo di fatturato del 12,8% con 10,3 miliardi di dollari, calo che sale al valore di 42,2% nel caso dei ricavi, scesi a 908 milioni di dollari.
In nessuna parte del documento Canon cita la crescita dei camera phone come causa di perdita di volumi di vendita, mentre a detta di molti analisti, soprattutto in ambito compatte, gli smartphone stanno erodendo importanti fette delle fasce più basse del mercato. Canon guarda avanti con ottimismo al mercato delle ottiche intercambiabili, anche per l'arrivo in massa sul mercato delle nuove EOS M e nel settore delle compatte conta di avere importanti carte da giocare nel settore premium.