La concorrenza nel settore delle bridge superzoom premium è tornata a farsi molto agguerrita, dopo qualche anno in cui questo settore aveva vissuto una certa disaffezione da parte del pubblico. L'arrivo dei sensori da 1 pollice ha dato nuova linfa al settore riuscendo a combinare bene le esigenze di qualità e ingombri richieste dagli acquirenti. Sony RX10 è la fotocamera con cui il produttore giapponese si è affacciata sul questo segmento. L'approccio di Sony era stato quello di non spingere troppo sui dati di targa dell'ottica, soprattutto in direzione tele (focali equivalenti 24-200mm), ma viste le risposte della concorrenza anche Sony ha deciso di allungare la gittata dello zoom nella nuova versione della macchina: Sony RX10 III. Con Panasonic e Canon rispettivamente a 400 e 600mm di focale massima equivalente, Sony a deciso di equagliare la casa biancorossa portando anche la sua RX10 III a coprire con il suo zoom 25x l'intervallo di focali equivalenti 24-600mm. Sony però ha deciso di spingersi un passo più in là sul fronte della luminosità, mettendo sul piatto un'ottica che alla focale minima offre apertura di diaframma pari a f/2.4 e alla focale massima si mantiene su un molto interessante valore di f/4. Sony ha raggiunto il suo obiettivo utilizzando otto elementi in vetro ED, inclusi un elemento Super ED e due lenti asferiche ED. La distanza minima di messa a fuoco di 72 centimetri alla focale tele permette un fattore di ingrandimento di 0,49x nelle fotografica macro e, naturalmente vista la natura da superzoom, la macchina è dotata di stabilizzatore Optical SteadyShot.
L'ottica offre zoom 25x con focali 24-600mm equivalenti e apertura F2.4-4
Il sensore CMOS di tipo “stacked” da 1,0” e 20,1 megapixel permette di lavorare in un intervallo di sensibilità di 100-12800 ISO, espandibile in modalità espansione fino a 64-25.600 ISO, mentre la raffica si attesta a 14 fotogrammi al secondo, che scendono però a 5 con autofocus a inseguimento attivo. L'otturatore elettronico permette poi di arrivare fino a tempi di scatto di 1/32.000 di secondo. In ambito video si conferma il supporto per il formato 4K (QFHD da 3840x2160 pixel) in formato XAVC S con lettura completa dei pixel (senza pixel binning). Disponibile poi la registrazione Full HD fino a 1000fps. Per un editing dei video professionale, la fotocamera RX10 III supporta un’ampia gamma di funzioni di livello specialistico, fra cui: Profili immagine, S-Gamut/S-Log2, Gamma Display Assist, Funzione Zebra avanzata, uscita HDMI “pulita”, TC/UB, Controllo registrazione, Dual REC e Marker. Come le precedenti RX10 II ed RX100 IV, la RX10 III è dotata del sistema Fast Intelligent AF a rilevamento di contrasto che promette alta velocità e alta precisione, con aggancio di un soggetto in movimento in soli 0,09 secondi.
Registra video 4K 30p e in formato Full HD arriva fino a 1000fps
Sony ha lavorato anche sul fronte dell'ergonomia, puntando su tre ghiere di facile utilizzo per la messa a fuoco, lo zoom e l’apertura, gestibili direttamente dal lato dell’obiettivo, dove si trova anche il pulsante che consente di fissare la distanza di messa a fuoco con una semplice pressione del dito e che può fungere anche da pulsante personalizzato. La fotocamera offre un mirino OLED da 2,36 milioni di punti e un display LCD orientabile da 3". Non mancano poi entrata per microfoni esterni e uscita cuffie su jack da 3,5mm, connettività Wi-Fi con NFC per il controllo remoto via smartphone, uscita HDMI non compressa e flash pop-up sulla calotta del mirino. La fotocamera pesa poco più di un chilogrammo (1051 grammi) e ha dimensioni pari a 133x94x127mm. Questo modello non va a sostituire la Mark II attualmente in gamma, ma si affiancherà ad essa: quest'ultima probabilmente vedrà un riposizionamento di prezzo a breve, mentre la nuova RX10 III dovrebbe avere al lancio circa lo stesso prezzo di listino del vecchio modello, che era proposta a €1600.