Uno degli aspetti che ha tenuto per anni alcuni utenti lontani dalla fotografia digitali è stata la differenza di resa tra le vecchie foto a pellicola e quelle che vengono memorizzate sulla shceda di memoria della fotocamera. Come ricreare quell'atmosfera delle foto di una volta, quelle che ogni tanto ritroviamo in fondo a un cassetto? La risposta più scontata potrebbe essere rappresentata dal ricorso a Photoshop, ma davvero abbiamo tutto quel tempo a disposizione per stare ore davanti al PC per modificare le nostre foto?
Olympus ha dato da tempo una risposta a questa esigenza con i suoi Art Filter: si tratta di filtri applicati direttamente in macchina alle immagini che riescono a riportare in vita lo stile delle vecchie foto a pellicola: Cross Process, Toni Drammatici, ma anche simulazioni che rendono le foto simili a fumetti o acquerelli. La gamma è veramente ampia e a ogni filtro è possibile aggiungere particolari come la cornice, la vignettatura, l'effetto diorama. Inoltre i filtri vengono visualizzati in Live View direttamente nel mirino o sul display della fotocamera e quindi il fotografo può scattare e comporre con già davanti agli occhi quello che sarà il risultato finale della foto con il filtro creativo applicato.
La nuova Olympus OM-D E-M5 Mark II eredita dai modelli precedenti alcune interessanti caratteristiche per quanto riguarda gli Art Filter: non solo è possibile utilizzarli - oltre che in ambito fotografico - per registrare un video, ma grazie ai comandi touch screen è possibile variare il tipo di filtro durante la registrazione del filmato, senza interruzioni, in modo silenzioso (senza il click di tasti e ghiere) magari anche aggiungendo altri effetti e transizioni, effettuando un vero e proprio montaggio in macchina.
Con una gamma così ampia a disposizione a volte però la cosa più difficile è scegliere il filtro giusto: Olympus ha la soluzione al problema con la modalità di scatto Art Filter Bracket. In pratica la macchina scatta una foto e la memorizza sulla scheda in tutte le varianti possibili messe a disposizione dagli Art Filter. Con un singolo click del pulsante di scatto si ottengono quindi svariate foto: non è necessario usare sempre tutti i filtri per il bracketing, è possibile selezionare quali Art Filter escludere e usare solo quelli che ci piacciono di più.
In questo modo si può pensare solo a scattare e non si perdono attimi preziosi per cambiare il tipo di filtro quando ci si trova di fronte a una situazione che richiede magari il bianco e nero o che risulterebbe raccontata meglio con toni vintage. Inoltre la funzione può risultare anche molto didattica: scattando con tutti i filtri è possibile capire in quali situazioni ogni Art Filter dà il meglio di sé. Potremmo così scoprire che un filtro è perfetto in quella situazione in cui noi ne avremmo magari usato un altro, imparando così qualcosa di nuovo.
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