Nella giornata di mercoledì, come riportato da Arstechnica, la CompactFlash Association (CFA da adesso in poi per comodità di esposizione) ha annunciato la standardizzazione di un nuovo formato di card pensato per il mondo delle fotocamere professionali, che andrà sotto il nome di XQD.
Il nuovo formato avrà una dimensione che sarà circa 3/4 dell'attuale CompactFlash, realizzata con altri rapporti. Le dimensioni ufficiali sono di 38.5 x 29.8 x 3.8mm, mentre ci sono ovviamente novità dal punto di vista dell'interfaccia, poiché si vuole mettere le basi a qualcosa di veloce e con una prospettiva di vita ben più lunga rispetto al modello che intende sostituire. Ecco quindi fare la sua comparsa la compatibilità con l'interfaccia PCI Express, nella versione con picco di 2,5Gbps.
Questo permetterà di realizzare, teoricamente, schede memoria XQD con transfer rate fino a 250MB al secondo, sebbene le prime versioni si assesteranno su un comunque ottimo 125MB al secondo. Previsto inoltre, per il futuro, il passaggio all'interfaccia PCI Express 5Gbps, sebbene ad oggi tale velocità sia ben lontana dall'essere necessaria, anche considerando i filmati fullHD e le velocissime raffiche di scatto di cui son capaci le reflex top di gamma.
La nascita di un nuovo standard si è resa necessaria in quanto il vecchio formato CompactFlash è giunto quasi a fine vita, con pochissimi margini di miglioramento a livello prestazionale. Di contro, si vuole spingere per un formato professionale alternativo alle seppur ottime SD (ovviamente comprendendo i formati SDHC e SDXC), che offra maggiore spazio fisico e, ovviamente, la possibilità di fare ottimi margini di guadagno su un nuovo formato che nasce per il settore pro.
Il nuovo formato XQD verrà ufficialmente presentato a febbraio nel corso del CP+ trade show, che si terrà in Giappone. Non è dato sapere, in ogni caso, quando Canon e Nikon intenderanno adottare il nuovo standard nelle proposte high-end, e se tale formato sarà presente in esclusiva o se verrà affiancato a uno slot CompactFlash per venire incontro al professionista che già dispone di un buon numero di CF.