Guida alla fotografia - parte 3: l'esposizione

Guida alla fotografia - parte 3: l'esposizione

di Matteo Cervo , pubblicato il

“Nella terza puntata della nostra guida fotografica in cinque puntate affronteremo il tema dell'esposizione. Un breve viaggio che andrà dalle prime camere stenoscopiche ai diaframmi, dalle sensibilità ISO delle vecchie pellicole a quelle dei moderni sensori digitali. Una guida per districarsi tra latitudine di posa, controluce e tempi di sicurezza”

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Commenti (43)

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Commento # 11 di: street pubblicato il 30 Ottobre 2007, 18:05
Originariamente inviato da: Puddus
@street
Una buona macchina che costa secondo me ha un ottimo prezzo è la pentax K100D super.
Sulla baia la trovi nuova col 18-55 a poco più di 500 euro.
Credo sia una macchina onesta


é un' ottima macchina, oltretutto le lenti pentax hanno bellissimi colori.

350d (al limite 300d)/d50/k100d sono imho le migliori sull' usato per spendere poco.
Personalmente non prenderei una 4/3 perché non mi piace il formato, ed eviterei la d40(x) perché comunque ha secondo me delle mancanze che altre a parità di prezzo non hanno (e visto che io ho preso a 30 euro un 70-300 sigma non hsm, preferisco una macchina un pò più comptibile con il mercato dell' usato)

una 350 si trova sui 350 in kit (usata).

Comunque, una reflex vale più o meno l' altra, come entry. Poi tutto lo fa il fotografo (amatore).
Commento # 12 di: street pubblicato il 30 Ottobre 2007, 18:09
Originariamente inviato da: ripper71
street, grazie davvero x i suggerimenti. sapevo che la luce migliore è quella soffusa, occorre però anche avere la macchina e l'obiettivo giusti (ho una fuji di tipo "bridge" e anche se credo che sia ottima per il settore a cui appartiene, non potrà mai competere con una reflex e un buon obiettivo in certe condizioni sfavorevoli)


guarda, non son d' accordo.
almeno se parli di "luce soffusa".

Le bridge (o le compatte) hanno come grosso neo che il mirino non é reflex. Se non avete mai composto l' immagine in una reflex, non ci si crede se si dice che la grossa differenza é lì.

avere veramente la pdc al minimo (visto che si lavora sempre a tutta apertura in fase di composizione), avere il tuo occhio come aiuto, avere una sensazione di tridimensionalità nel mirino ti aiuta nella fase più importante: la composizione.

Poi, l' esposizione viene seconda. Ma un conto é saper osservare e saper cogliere interesse, un conto é l' esposizione "perfetta" (che poi, fa in genere la macchina da se nel 99% dei casi)
Commento # 13 di: ripper71 pubblicato il 30 Ottobre 2007, 18:20
...capisco ciò che vuoi dire... ps per luce "soffusa" ho solo usato il tuo termine, cioè a quando ti riferivi alla luce non forte delle ore meno soleggiate
Commento # 14 di: vincino pubblicato il 30 Ottobre 2007, 18:58
Originariamente inviato da: ripper71
ho l'hobby della fotografia ma non ho mai avuto il tempo e la pazienza di approfondire le tecniche fotografiche... per cui chiedo agli esperti che leggono:
esiste un modo, utilizzando solo la macchina e non con il fotoritocco, di ricavare un mix tra la foto delle torre "scura" e quella della torre correttamenta esposta? mi spiego meglio... si può correttamente esporre sia la torre che il cielo in controluce ?
grazie


Questo dipende molto dal sensore della tua fotocamera. Ogni sensore ha una gamma dinamica più o meno estesa. X gamma dinamica si intende l'estensione luminosa entro la quale il sensore riesce a trasformare l'informazione luminosa in informazione elettrica quindi in dato. Di solito chi si accosta alla fotografia digitale dopo aver a lungo lavorato con la pellicola noterà che una delle grosse lacune dei sensori digitali rispetto alla pellicola è proprio la scarsa gamma dinamica. E quindi lo scarso potere di ottenere dettaglio oltre che nelle zone illuminate anche nell zone d'ombra. L'unico sensore attualmente in commercio che implementa una tecnologia (sulla quale nn mi esprimo xchè nn l'ho provata) per l'estenzione della gamma dinamica è il Super CCD di fuji. Questo sensore è fatto in modo di avere per ogni pixel fisico sul sensore due fotodiodi, uno di grosse dimensioni (sensibile alle basse luci) e uno di poccole dimensioni (sensibile alle alte luci). In fase di ripresa il processore interno deciderà quale delle due informazioni usare e quindi userà il fotodiodo sensibile alle luci basse per rilevare informazioni nelle zone d'ombra e l'altro per le luci alte. Questo sistema dovrebbe estendere significativamente la gamma dinamica delle foto realizzate. Ipoteticamente la foto del campanile dove si vede bene il cielo mostrerebbe discreto dettaglio anche nelle zone d'ombra. Cmq il sistema migliore in questi casi è fare due scatti e poi fonderli successivamente. Ti assicuro che i risultati sono spettacolari.
Commento # 15 di: Zac 89 pubblicato il 30 Ottobre 2007, 19:52
E' completamente errata la tabella che riguarda i diaframmi.

Chiudendo di uno stop il diaframma (tipo da f/4 a f/8) bisogna quadruplicare il tempo di esposizione.

Questo perché il numero dopo f/ indica il diametro del diaframma, non la sua superficie attraverso la quale passa la superficie.
Perciò dimezzando il diametro la superficie diventa un quarto.
Commento # 16 di: street pubblicato il 30 Ottobre 2007, 20:05
Originariamente inviato da: Zac 89
E' completamente errata la tabella che riguarda i diaframmi.

Chiudendo di uno stop il diaframma (tipo da f/4 a f/8) bisogna quadruplicare il tempo di esposizione.

Questo perché il numero dopo f/ indica il diametro del diaframma, non la sua superficie attraverso la quale passa la superficie.
Perciò dimezzando il diametro la superficie diventa un quarto.


non proprio: chiudendo di uno stop il diaframma, il tempo aumenta di uno stop.

E visto che ogni stop di tempo é doppio del precedente, il tempo raddoppia. Il fatto é che tra f4 e f 8 ci sono due stop, non 1, quindi il tempo quadruplica.
Commento # 17 di: Zac 89 pubblicato il 30 Ottobre 2007, 20:14
Originariamente inviato da: street
non proprio: chiudendo di uno stop il diaframma, il tempo aumenta di uno stop.

E visto che ogni stop di tempo é doppio del precedente, il tempo raddoppia. Il fatto é che tra f4 e f 8 ci sono due stop, non 1, quindi il tempo quadruplica.


Sì, ok, però nella tabella si dice che da f/4 a f/8 il tempo raddoppia. È lì il punto...
Commento # 18 di: Andynuke pubblicato il 30 Ottobre 2007, 20:22
Errata la tabella delle coppie tempi/diaframmi!

Ciao, Zac 89 e street vi quoto pienamente, mi avete anticipato di pochissimo!!!

ho letto i vostri commenti e concordo, inoltre volete dire la stessa cosa, perciò avete ragione entrambi.

Cercando di fare chiarezza per chi non é pratico di ottica/fotografia:

Il valore di diaframma é un valore frazionario, così come riportato correttamente nell'articolo e si basa sul rapporto tra lunghezza focale (il cosiddetto "tiraggio" dell'obiettivo) e il diametro dell'apertura della ghiera lamellare.
Pertanto, la quantità di luce cha arriva al sensore, é proporzionale all'area di un cerchio (in funzione del numero delle lamelle che compongono il diaframma, l'apertura é più o meno simile ad un vero cerchio).
Pertanto la formula é Pigreco*(R^2), ovvero, considerando il diametreo, é Pigreco*[(d/2)^2]

Ora, dimezzando l'apertura, il raggio (o diametro che si voglia), diventa la metà, ma per la formula dell'area del cerchio da me appena riportata, l'area che consente alla luce di giungere al sensore diventa 1/4 rispetto a quella di partenza, pertanto per ottenere un'esposizione identica, ci vorrà un tempo di esposizione 4 volte maggiore e non 2 volte maggiore!!!!

Un'altro errore é quello degli stop! Lo stop non é il raddoppio o il dimezzamento del numero del diaframma, bensì é il raddoppio o il dimezzamento della quantità di luce che giunge al sensore (o pellicola che si voglia), pertanto, quando si vuole in qualche modo collegare il discorso stop con i diaframmi, si dovrebbe dire che l'area dell'apertura lasciata aperta dal diaframma, raddoppia (o si dimezza) con uno stop.

I valori corretti della tabella dei diaframmi, distanziati di uno stop uno dall'altro, sono i seguenti:

1 1,4 2 2,8 4 5,6 8 11 16 22 32


Spero di essere stato di aiuto a tutti gli appassionati di fotografia come me!
Per ulteriori chiarimenti/consigli su questo fantastico mondo, scrivetemi.

p.s. viva le reflex! Digitali e non

Andrea
Commento # 19 di: street pubblicato il 30 Ottobre 2007, 20:37
Originariamente inviato da: Zac 89
Sì, ok, però nella tabella si dice che da f/4 a f/8 il tempo raddoppia. È lì il punto...


sisi, non dicevo che sbagliavi sulla tabella
Commento # 20 di: buonteo pubblicato il 31 Ottobre 2007, 09:11
Tabella diaframmi

Bravi ragazzi! Siete attentissimi!
Mi scuso con voi per l'errore grossolano, ho perso uno stop per strada!!
Credo cha Andynuke abbia riassunto a dovere il concetto.
Il punto nodale della questione, come avete più volte sottolineato, è proprio la quantità di luce che colpisce il sensore: luce raddoppiata uguale +1 stop; luce dimezzata uguale -1 stop.
Buoni scatti e a presto!! Matteo.
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