Guida alla fotografia - parte 3: l'esposizione

Guida alla fotografia - parte 3: l'esposizione

di Matteo Cervo , pubblicato il

“Nella terza puntata della nostra guida fotografica in cinque puntate affronteremo il tema dell'esposizione. Un breve viaggio che andrà dalle prime camere stenoscopiche ai diaframmi, dalle sensibilità ISO delle vecchie pellicole a quelle dei moderni sensori digitali. Una guida per districarsi tra latitudine di posa, controluce e tempi di sicurezza”

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Commenti (43)

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Commento # 31 di: vincino pubblicato il 31 Ottobre 2007, 18:55
Originariamente inviato da: gweedow
Parlando di dpi, chi ha detto che il monitor ha 72 dpi? E' un vecchio luogo comune, sfatato ormai da tempo.
Per rendersi conto del perché, si può andare a vedere a questo indirizzo:
http://www.scantips.com/no72dpi.html#1


In effetti il concetto di DPI è sconosciuto ai più! Ho letto cose strabilianti a riguardo pure su riviste specializzate.
Commento # 32 di: sove pubblicato il 01 Novembre 2007, 01:33
che ne pensate della eos400d ? è molto sponsorizzata e non vorrei farmi offuscare gli occhi da specchi per allodole!

l'ho trovata intorno ai 600€ senza gruppo ottico.
Commento # 33 di: mino79 pubblicato il 01 Novembre 2007, 02:14
Ok, l'errore delle coppie tempo\diaframma lo hanno già trovato...
Però alla fine della pag. 4 (Il diaframma) è scritto:

"Anche i diaframmi permettono di isolare il soggetto dallo sfondo (che risulta fuori fuoco) se si utilizzano piccoli valori f, o al contrario mantenere nitidi tutti i piani dell’immagine usando grandi valori f. La scelta è quindi da effettuarsi sulla base del soggetto."

Qui manca il concetto della profondità di campo (PDC=la distanza davanti e dietro il soggetto principale che appare nitida): bisognerebbe specificare il fatto che questa dipende:

1. principalmente dalla lunghezza focale in uso; con un 200mm a f8 non ho la profondità di campo che avrei usando un 50mm a f8;
esempio, con soggetto a 4m:
- 50mm f8 PDC = da 2,8m a 7,1m (4,3m)
- 200mm f8 PDC = da 3,9m a 4,1m (0,2m)

2. dalla distanza del piano di fuoco; più e lontano il soggetto da focheggiare, più la mia PDC aumenta (fino ad un certo limite...);
esempio di prima, con soggetto a 8m:
- 50mm f8 PDC = da 4m a 61m (57m)
- 200mm f8 PDC = da 7,6m a 8,5m (0,9m)

Quindi possiamo dedurre che usando valori f grandi con teleobiettivi non sempre otteniamo tutto a fuoco, e usando valore f piccoli con grandangoli non è detto che riusciamo a isolare il soggetto (dipende appunto dalla distanza del soggetto)

esempi:
- 200mm f16, soggetto a 50m: PDC = da 30m a 156m (126m)
- 28mm f4, soggetto a 5m: PDC = da 1,6m a 22,7m (21,1m)

Ovviamente i parametri variano al variare delle altre condizioni: riporto da Wikipedia:

"Si usa dire che obiettivi con lunghezza focale maggiore (come i teleobiettivi) hanno una PdC minore, e viceversa. In effetti, questa affermazione richiede una precisazione, in quanto il rapporto fra PdC e focale consegue più dall'uso tipico che si fa delle focali di diversa lunghezza (focali lunghe per riprendere oggetti distanti, corte per soggetti vicini) che non da proprietà fisiche delle lenti. Questo concetto può essere chiarito con un esempio. Si consideri un fotografo che usa una focale a 400mm per riprendere un uccello a 10m di distanza. Con un'apertura di diaframma di f/2.8, la PdC risulta essere di 10cm. Se lo stesso fotografo cambiasse obiettivo passando a un 50mm, la PdC passerebbe a 7.62m, "confermando" la menzionata affermazione sul rapporto fra PdC e lunghezza focale. Tuttavia, se il fotografo volesse ricomporre l'immagine in modo che l'uccello occupi lo stesso spazio di prima nel fotogramma, dovrebbe avvicinarsi al soggetto fino a una distanza di 1.25m. A questo punto, la PdC tornerebbe a essere esattamente come prima, ovvero 10cm"

Il problema è che questo non è sempre possibile; se l'uccello è su un ramo a 10m dal suolo, voglio vedere come faccio ad arrivarci ad 1,25m; se sono ad un safari, a 1,25m da un leone o da una tigre, io non ci vado...

Tutto ciò col beneficio del dubbio, che la cosa non dovesse essere trattata nelle ultime 2 "puntate"
Commento # 34 di: street pubblicato il 01 Novembre 2007, 12:37
Originariamente inviato da: sove
che ne pensate della eos400d ? è molto sponsorizzata e non vorrei farmi offuscare gli occhi da specchi per allodole!

l'ho trovata intorno ai 600€ senza gruppo ottico.


ottima macchina (come più o meno tutte le reflex), ma a 600 solo corpo mi sembra cara.
Commento # 35 di: Andynuke pubblicato il 01 Novembre 2007, 15:05
Consiglio Reflex digitale

Ciao SOVE,
mi permetto di darti un parere da chi ha sia Nikon che Canon reflex digitali.
E' una diatriba che dura da anni e andrà avanti all'infinito, però ti posso dire, poiché ho auto la 400D, che se ti vuoi affacciare alla fotografia reflex digitale, lasciala perdere!
L'hanno lanciata per cercare di battere nikon sulle vendite e ci sono riusciti, però il progetto in sè é assolutamente ultra-economico!
Mi spiego meglio:

1)Monitor LCD che fa letteralmente pena in quanto a definizione, colori e luminosità (il che si traduce in una certa frustrazione nel rivedere gli scatti, pensando che ogni foto sia venuta male e, in effetti, capirai se le foto vengono bene, solo una volta a casa);

2)Software obsoleto, la macchina é lentissima nello scorrere le anteprime,ecc;

3)Materiali scadenti: plastiche ultra economiche e grande senso generale di avere un giocattolo tra le mani e non un qualcosa che ti é costato 600 e più eurozzi...

Se vuoi un consiglio, se per te é la prima reflex digitale che compri, vai sicuro sulla Nikon D40 (non D40x mi raccomando).
E' robusta, velocissima, schermo spettacolare,rumore video praticamente inesistente fino a 1600iso, facile da usare e la trovi a meno di 500 cucuzze con l'obiettivo base (che é comunque molto meglio del canon base).
Ti fai le ossa lì sopra e ti assicuro che inizi a divertirti dal primo minuto!
Poi, se ti piace il mondo reflex, allora puoi passare a qualcosa di più impegnativo.
Se scatti in RAW con spazio colore Adobe, vedrai che otterrai risultati sorprendenti.


p.s. per chi dice che tra una Reflex e una Compatta Bridge ci sono poche differenze, io dico: COL CAVOLO!
Chi compra una reflex, non lo fa per i controlli, che giustamente ci sono anche sulle bridge, ma lo fa essenzialmente per:

1)Rumore video mediamente 6-8 volte inferiore;
2)Bassissima distorsione lenti e possibilità di cambiare obiettivi;
3)Profondità di campo!!!! Su quest'ultimo concetto, pensate a quanto sia difficile isolare un soggetto ad una certa distanza, anche solo 5 metri da voi che scattate e sfocare tutto lo sfondo! Con una compatta ve lo scordate anche se impostate manualmente f/2.8.
Ciò é dovuto al "tiraggio" reale dell'obiettivo della compatta, che solitamente sta intorno ai 5-6 mm fino ai 25-30mm (sfido chiunque ad isolare un soggetto in una piazza con un obiettivo impostato su lunghezza focale grandangolare).
Con le reflex, si parte mediamente da 18 fino a 135 (per obiettivi economici). Con tali lunghezze focali, sarete in grado sia di mettere a fuoco tutto, che di isolare il particolare che più vi aggrada, sottolineando una certa situazione o soggetto!
E' questa la più grande differneza che non potrà mai essere colmata dalle compatte semplicemente per una questione di dimensioni fisiche dei dispositivi! E per chi dice che é economicamente impegnativo acquistare una reflex, io vi chiedo: meglio spendere 399 euro per una bridge (con tutti i limiti di cui sopra) oppure 489 per una reflex con obiettivo 18-55?
Ognuno é libero di scegliere, ma io sono un grande sostenitore del famoso rapporto qualità/prezzo, e nella nikon D40 credo sia assolutamente imbattibile.
Se invece vogliamo andare su prodotti più "pro", allora il discorso cambia e ci sono valide alternative alla casa nipponika.
Ciauz,

Andrea
Commento # 36 di: sove pubblicato il 01 Novembre 2007, 19:46
Grazie della risposta così esauriente!

guarderò in giro per la nikon che mi consigli...

si è (sarebbe) la mia prima reflex e all'inizio avevo anke dato un occhio alle bridge un po più economiche...
la olympus sp560 (o 650? la + nuova insomma con il 18x) non mi sembrava poi malaccio e mi pare ci fosse anke la possibilità di montare obiettivi extra.
no eh?

edit: ah! so che poi molte reflex (come la vecchia eos350) avevano il problema dell'l'eliminazione della polvere durante il montaggio e lo smontaggio dell'obiettivo che nella 400D è stato risolto. la nikon ha questo problema? (io odioo la polvere!)

edit2: nuuuu fino al 31 agosto c'era un rimborso di 90 euro sulla nikon!!!
Commento # 37 di: Andynuke pubblicato il 01 Novembre 2007, 20:59
A tutto REFLEX!!!!

Ciao Sove,
non c'é di che!

Le nuove bridge, le più evolute, spesso hanno fattori di zoom ottico davvero impressionanti ed integrano anche sistemi per la riduzione delle vibrazioni (leggi Is,ecc).
Cosa dire?
Sul discorso zoom, forse ti può far riflettere il fatto che gli obiettivi migliori in assoluto per qualità di immagine, sono addirittura fissi. Oppure nel settore "pro", hanno fattori di zoom che al max arrivano a 3x (un esempio eclatante é il AF-S 70-200 f/2,8 Nikon.
Questo perché introducendo un sistema zoom, dato il numero elevato di elementi all'interno, la complessità cresce esponenzialmente con l'aumentare del fattore di zoom. Per quanto un obiettivo possa essere "cazzuto" (perdonatemi il termine), inevitabilmente vengono introdotti difetti quali aberrazioni cromatiche, distorsioni geometriche, "morbidezza" nei bordi dell'immagine,ecc... (l'elenco é infinito).
Quindi per riassumere: zoom si, ma senza esagerare.

Il sistema di riduzione delle vibrazioni può essere utile in alcune situazioni e permettere di scattare fotografie in condizioni altrimenti insufficienti, però calcola questo: l'immagine perde un po' in incisività e, se il soggetto si muove, tu puoi essere stabilizzato quanto vuoi, ma lui verrà mosso; inoltre, come ti scrivevo prima, con le reflex hai un rumore video che é tranquillamente, a livello qualitativo, 6-8 volte (e spesso anche di più minore rispetto alle bridge. Tale valore equivale per l'appunto a circa 3 stop, che poi é quello che promettono gli stabilizzatori. Le conclusioni le lascio a te...

Per il discorso polvere, io faccio una manutenzione ogni 6 mesi e basta una pompetta con un pennello apposito che comperi una volta e ti resta.
Questo é il metodo più efficace in quanto tutti i sistemi fin'ora introdotti per eliminare la polvere sui sensori, sono risultati essere completamente inutili così come dimostrato da vari test che puoi trovare in rete!

Inoltre, io spesso mi trovo a scattare in ambienti molto polverosi (spiagge, vecchie abitazioni, ecc). Per un uso diciamo "normale", ti assicuro che il problema della polvere diventa un piccolissimo, ma dico piccolissimo scotto da pagare in cambio di avere però un'apparecchiatura nettamente superiore alle bridge.
Non te ne pentirai!
Cerca nelle offerte dei super centri di vendita di elettronica (non voglio fare pubblicità, oppure nei volantini dei supermercati, oppure semplicemente in rete... c'é un certo neogozio in Italia, che però non é italia, che ha spesso ottime offerte... butta un occhio se riesci perché la trovi a meno di 500 cucuzze.
Se hai bisogno chiedi pure e se vuoi ti mando anche di sample di foto da me scattate con la piccolina.
[email]andypoli@libero.it[/email]
Commento # 38 di: (IH)Patriota pubblicato il 05 Novembre 2007, 16:23
Originariamente inviato da: Andynuke
...
Se vuoi un consiglio, se per te é la prima reflex digitale che compri, vai sicuro sulla Nikon D40 (non D40x mi raccomando).
...
..
Se scatti in RAW con spazio colore Adobe, vedrai che otterrai risultati sorprendenti.


L' unica pecca della D40 è che è costretta ad usare ottiche motorizzate limitando un po' il vasto parco ottiche nikon.

Quando scatti in RAW la scelta dello spazio colore non è determinante visto che si registrano i dati grezzi cosi' come catturati dal sensore , lo spazio colore che preferisci lo puoi assegnare anche in un secondo momento (quando sviluppi il RAW).

3)Profondità di campo!!!! ...
...

Andrea


Bravo !!

Questo è un fattore molto importante , le accoppiate tempo/diaframma non si scelgono unicamente in base ai tempi che si vogliono utilizzare ma anche e sopratutto per la profondita' di campo che si vuole ottenere.

Le bridge pur potendo modificare i parametri di accoppiata tempo/diaframma lavorano con profondita' di campo molto ampie facendo un po' di "fatica" a sfocare , questo dipende da un limite costruttivo visto che la PDC oltre che dall' apertura del diaframma e dalla distanza dal soggetto dipende dalla lunghezza focale effettiva che nelle compatte è sempre molto "corta".

Non a caso sempre piu' spesso si sente il termine lunghezza focale equivalente, che ha un senso solo per il campo inquadrato.

Originariamente inviato da: sove
edit: ah! so che poi molte reflex (come la vecchia eos350) avevano il problema dell'l'eliminazione della polvere durante il montaggio e lo smontaggio dell'obiettivo che nella 400D è stato risolto. la nikon ha questo problema? (io odioo la polvere!)


Ho fatto pulire la 5D dopo un anno di utilizzo (e solo perchè la prima è gratuita ) , circa 20.000 scatti usando solo lenti fisse e quindi con qualche migliaio di cambio lenti , se non mangi i cracker sul sensore la polvere non è un problema che ti impegna per piu' di 2 spompettare ogni 2 mesi

Ciauz
Pat
Commento # 39 di: Andynuke pubblicato il 05 Novembre 2007, 22:01
X patriota

Ciao,
il mio consiglio era ovviamente quello di scattare in RAW e poi, in un secondo tempo, nel momento di effettuare la conversione in Jpeg, di usa lo spazio ADOBE perché ho notato che con l'sRGB i colri sono sì più saturi, però si perde troppa informazione sul rosso e i blu sono troppo cartoon style...

Il fatto di non poter montare le ottiche non motorizzate sulla D40, ti assicuro che per il neofita che vuole fare i primi passi nel mondo reflex, non é un problema!
Egli infatti vorrà avere un obiettivo versatile tipo il (18-135) con il quale farsi le ossa, senza stare ad impazzire a cambiare obiettivi (e soprattutto per chi arriva dalle compatte, senza avere la "noia" di portarsi dietro altre lenti oltre al chiletto di reflex+obb. base).
Penso che quando il neofita sentirà l'esigenza di più lenti, una per ogni occasione, allora forse avrà anche già acquistato un corpo macchina un po' più "pro".
Per iniziare penso sia perfetta! Io ho quella, la D200 e ho avuto anche la canon 400D e credo che la D40 sia davvero ottima come qualità/prezzo. E' compatta, veloce, robusta e scatta delle foto davvero pulite in virtù delle dimensioni delle celle e dell'ottima elettronica di bordo.
Commento # 40 di: (IH)Patriota pubblicato il 06 Novembre 2007, 08:55
Originariamente inviato da: Andynuke
Ciao,
il mio consiglio era ovviamente quello di scattare in RAW e poi, in un secondo tempo, nel momento di effettuare la conversione in Jpeg, di usa lo spazio ADOBE perché ho notato che con l'sRGB i colri sono sì più saturi, però si perde troppa informazione sul rosso e i blu sono troppo cartoon style...

Sullo scattare RAW non posso che non essere d'accordo con te , sullo spazio colore meno.

Salvo diverse impostazioni win lavora in sRGB applicando lo spazio colore adobe vedrai a monitor i colori piu' spenti ma nella realta' non è cosi' , impostando lo spazio colore corretto anche su monitor i colori tornano piu' vividi.Lo spazio colore Adobe rispetto all' sRGB è piu' esteso in particolarmodo nella resa degli incarnati che vengono meglio rappresentati (cromaticamente) ma questo si puo' notare solo in fase di stampa con macchine calibrate.

Scattando RAW quindi io preferisco usare sRGB cosi' per l' uso comune di tutti i giorni (intendo visualizzazione a monitor sul web , email ecc..) in modo da non dover obbligare chi guarda le foto ad impostare uno spazio colore differente (lo standard giusto o sbagliato che sia è sRGB) , nessuno ti vieta nel caso dovessi andare in stampa di ripartire dal RAW originale ed uscire con un bel TIF in spazio Adobe .

Il fatto di non poter montare le ottiche non motorizzate sulla D40, ti assicuro che per il neofita che vuole fare i primi passi nel mondo reflex, non é un problema!...
Per iniziare penso sia perfetta! Io ho quella, la D200 e ho avuto anche la canon 400D e credo che la D40 sia davvero ottima come qualità/prezzo. E' compatta, veloce, robusta e scatta delle foto davvero pulite in virtù delle dimensioni delle celle e dell'ottima elettronica di bordo.


Non ho dubbi sul fatto che la D40 sia un' ottima entry level ma non ho capito per risparmiare quei 50€ perchè hanno tolto il motore interno che la progenitrice della D40 (parlo della D50 ovviamente) aveva.

Non entro nel merito delle scelte del neofita non mi è capitato una sola volta di vedere un 300F2.8 IS montato su una 400D (o meglio una 400D su un 300/2.8 ) cosa che in "teoria" non dovrebbe accadere (il 300/2.8 costa 4000€ la 400D ne costa 600€ ).

IMHO senza nulla togliere alla piccola Nikon quel maledetto motorino da 40€ potevano anche fare lo sforzo di mettercelo

Ciauz
Pat
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