Tra le funzioni particolari troviamo la possibilità di impostare sequenze di scatto a intervalli regolari, a formare un piccolo filmato (640x480 pixel in formato .avi) che condensa in pochi secondi lo scorrere di un tempo ben più lungo. É possibile così creare sequenze ad effetto che, ad esempio, racchiudono nello spazio di un secondo la crescita di un fiore durata una giornata o il calare del sole in uno spazio di alcune ore. Ne abbiamo inserito un esempio nel video iniziale.
La macchina fornisce poi alcuni essenziali strumenti di post produzione, tra cui la riduzione degli occhi rossi, l'aggiunta di una cornice nera alle foto e la creazione di crop. Interessante la funzione D-Lighting, in grado di schiarire le ombre in immagini ad alto contrasto senza pelare le alte luci. Tutti questo strumenti sono utili nell'ottica della stampa tramite la funzione PictBridge, che permette di eseguire le stampe senza l'utilizzo del pc, con le stampanti compatibili con questa tecnologia.
La Nikon Coolpix P5100 si caratterizza per un'elevata qualità di tutti i suoi componenti, a partire dall'ottica luminosa, caratterizzata da apertura di diaframma massima, alla focale minima, di f/2,7. Molto più sacrificata la focale massima, che vede come diaframma massimo utilizzabile il valore di f/5,3, sebbene l'escursione non sia eccessiva. Volendo trovare un difetto all'ottica si può criticare la focale minima poco grandangolare (equivale a un 35mm nel formato pellicola); a discolpa viene in ogni caso la compatibilità (grazie all'anello a vite) con gli accessori come il converter 0,7x che porta l'ottica a un 24,5mm equivalente.
La correzione della distorsione a barilotto all'opera
L'ottica offre un'ottima nitidezza al centro a tutte le aperture e il calo ai bordi è evidenziabile anche se non drammatico. Anche la caduta di luce ai bordi si contiene in una quantità più che buona. La distorsione a barilotto contraddistingue le foto alla focale minima, anche se in modo non troppo accentuato; in più è presente tra le funzionalità attivabili via menu, la correzione della distorsione, effettuata direttamente dalla macchina utilizzando lo stesso modus operandi di alcuni programmi di gestione delle immagini da pc.
Negli scatti che abbiamo eseguito in velato contro sole (la luce solare filtrava tra i rami spogli di un tiglio) alla focale minima non abbiamo riscontrato immagini fantasma, mentre alla focale massima queste sono comparse, ma in forma molto leggera. Stranamente in pieno sole contrario la macchina non è riuscita a effettuare la messa a fuoco.
Lo stabilizzatore svolge il suo lavoro in modo egregio, testimone ne è lo scatto del duomo di Milano che vi proponiamo, realizzato a mano libera con un tempo di esposizione di 1/4sec. Negli altri scatti notturni è possibile rilevare l'assenza di punti luminosi generati dal rumore, segno di un buon lavoro della parte elettronica del dispositivo.