PMA 2008 Las Vegas: le nostre conclusioni

PMA 2008 Las Vegas: le nostre conclusioni

di Alessandro Bordin , Roberto Colombo , pubblicato il

“Ecco le nostre impressioni finali sul PMA 2008, fiera internazionale della fotografia, tenutasi a Las Vegas. Reflex, compatte, stampa, servizi: le novità si sono susseguite ad ampio spettro. Non mancano annunci di prodotto di grande importanza per gli equilibri futuri, soprattutto del segmento professionale”

Reflex sempre più ricche - Canon, Sony

Le novità presentate dai grandi nomi della fotografia coinvolgono tutte le tipologie di apparecchi presenti sul mercato. Ci soffermeremo inizialmente sui modelli reflex, in quanto sono molte le novità introdotte dai marchi più attivi nel settore, fatta eccezione di Canon che non ha atteso l'evento per annunciare la propria Canon EOS 450D, giunta fra le vetrine del PMA come apparecchio già noto al pubblico. Proprio Canon, con questo modello, ci offre lo spunto per capire come i modelli entry-level siano ormai apparecchi molto sofisticati, spesso migliori di modelli di fascia media di due o tre anni fa.

Riconfermata la presenza di un sensore di tipo CMOS in formato APS-C che sale a 12,2Mpixel, mentre troviamo un nuovo LCD da 3 pollici con funzionalità LiveView. Se l'utilizzo di un monitor di controllo più ampio è sicuramente gradito, ma non va di fatto a cambiare quelle che sono le potenzialità di scatto della macchina, ben diverso è l'utilizzo della tecnologia LiveView, che verrà verosimilmente utilizzata in tutti i modelli da qui ad un anno, e che costituisce uno dei comuni denominatori di questo PMA.

Visto con sospetto dagli appassionati e sicuramente inviso ai professionisti, l'incarnazione di LiveView all'interno di un corpo macchina reflex ha l'indubbio vantaggio di avvicinare i meno appassionati alla fotografia "seria", permettendo un passaggio dalle fotocamere compatte a quelle reflex meno traumatico. LiveView, lo ricordiamo, non è altro che quella funzionalità che permette di avere l'anteprima dell'inquadratura direttamente sul monitor della macchina; la regola sulle compatte, sconosciuta sulle reflex fino a poco tempo fa, a causa proprio della presenza dello specchio che "oscura" il sensore quando non si scatta. Completano le novità della EOS Canon 450D un mirino più grande, autofocus a 9 punti, raffica da 3,5 scatti al secondo, utilizzo di schede memorie Secure Digital al posto delle Compact Flash e, finalmente, la misurazione spot.

Sony è forse l'azienda che più ha atteso questo PMA, viste le novità sia introdotte che annunciate. Presentati i modelli della serie Alpha 300 e 350, entry-level accomunati dalla presenza della funzionalità LiveView e distinti per l'utilizzo di due sensori differenti. Sulla Alpha 300 troviamo infatti in "vecchio" CCD da 10,2 Mpixel già visto su Alpha 100 e 200, mentre sul modello 350 trova spazio il nuovo sensore CCD da 14,2 Mpixel formato APS-C, annunciato proprio nel corso del PMA.

Ben più importante la presentazione di un nuovo sensore CMOS full-frame da oltre 24 Mpixel, che andrà ad equipaggiare il modello top di casa Sony atteso entro la fine dell'anno, verosimilmente con il nome di Alpha 900. Sony quindi, dopo un periodo di relativa stasi, offre ben due nuovi modelli entry-level, confermando l'ottima Alpha 700 come attuale top di gamma e promettendo ancora di meglio per la fine dell'anno.