Il Photoshow, quest'anno nella sua edizione romana, che viene alternata a quella milanese, come sempre è un evento importante per avere il polso della situazione italiana. La più importante fiera italiana del settore mette sempre in evidenza le tendenze del nostro mercato e riesce a dare, con un solo colpo d'occhio, lo stato di salute del settore.
La prima impressione è stata quella di una fiera in leggera espansione rispetto alla scorsa edizione, segno di un ritrovato vigore dei suoi protagonisti. Alcuni nomi importanti della fotografia, presenti alla scorsa edizione solo tramite distributori e rappresentanti, hanno, infatti, partecipato alla fiera con stand ufficiali, mettendo in circolo molte energie.
Le voci degli addetti ai lavori lamentano la difficoltà di sopravvivenza delle piccole realtà nei confronti dei mega-store dell'elettronica di consumo, molto agguerriti dal punto di vista dei prezzi, delle offerte commerciali e della velocità di aggiornamento del catalogo. Emerge però un dato positivo dal settore della post-produzione, con sempre più utenti interessati a dare una vita cartacea ai loro scatti digitali, e alla ricerca, quindi, di soluzioni semplici e convenienti per la stampa.
Dal punto di vista dei prodotti le presentazioni riguardano per la totalità dei produttori l'annuncio della disponibilità italiana di fotocamere lanciate sul mercato mondiale al PMA di Las Vegas. Molti dei modelli che citeremo in questo report trovano, infatti, ampia descrizione, anche video, nei nostri servizi dalla fiera statunitense.