Nikon D300: compagna fedele in ogni situazione

Nikon D300: compagna fedele in ogni situazione

di Roberto Colombo , pubblicato il

“La Nikon D300 rappresenta uno degli oggetti del desiderio degli appassionati del marchio nipponico. 12,3 megapixel, una buona raffica e un ottimo contenimento del rumore agli alti ISO la rendono una reflex molto versatile, adatta a diverse situazioni d'uso. Il Nikkor 18-200 VR II ne è un degno compagno.”

Impressioni d'uso

La Nikon D300 in prova era equipaggiata con lo zoom tuttofare 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED AF-S VR DX Zoom-Nikkor, che fornisce una focale equivalente pari a 24-300mm. L'obiettivo utilizza il sistema di stabilizzazione ottica VR II, che promette tempi di posa fino a 4 stop più lenti del tempo di sicurezza, un stop in più rispetto alla precedente generazione VR. Formato da 16 lenti in 12 gruppi di cui due vetri ED e tre lenti asferiche, utilizza per la messa a fuoco il motore Silent Wave Motor ed è dotato di un diaframma a sette lamelle; la messa a fuoco interna (IF) permette l'utilizzo di filtri polarizzatori circolari.

Sulle prime la mancanza della ghiera dei modi di esposizione lascia spaesati, ma la sua sostituzione dalla pressione del tasto MODE e dalla rotazione contemporanea della ghiera è una buona soluzione e, soprattutto, permette un uso della ghiera a sinistra del pentaprisma per la commutazione tra i modi di scatto (singolo, continuo, Live-View, Autoscatto, M-Up). Quest'ultima soluzione risulta molto comoda in alcuni frangenti. I modi di esposizione sono i classici  Program, a priorità dei tempi, a priorità dei diaframmi e Manuale. Il primo è anche flessibile e permette la modifica dei diaframmi. La misurazione dell'esposizione può contare sulla modalità Color Matrix 3D II, su quella ponderata centrale e su quella spot, personalizzabile nell'estensione.

I comandi di scatto sono tutti ben posizionati e dopo un brevissimo apprendistato tutte le operazioni di modifica dei parametri di scatto vengono effettuate facilmente e velocemente. Il mirino è ampio e luminoso, è possibile poi fa apparire una griglia per aiutarsi nelle inquadrature. La cadenza di scatto rende la Nikon D300 una ottima compagna anche nella fotografia sportiva; la raffica arriva fino a 6fps (a 12 bit di profondità) e può essere anche personalizzata a cadenze inferiori.

In questo frangente l'autofocus in modalità continua lavora in modo egregio; il sistema può contare sul supporto di 51 punti di messa a fuoco e sulla funzione Inseguimento 3D, che se il soggetto si sposta dal punto AF selezionato viene seguito dalla fotocamera utilizzando le informazioni provenienti dagli altri 50 punti circostanti. É possibile anche restringere i punti ausiliari di messa a fuoco a 9 o 21. L'abbiamo messo alla prova su un treno di passaggio a bassa velocità (circa 40 km/h), qui di seguito trovate le due sequenze. Anche nella fotografia naturalistica, inseguendo uccelli in volo, il sistema ha dimostrato tutte le sue potenzialità. I 51 punti di messa a fuoco sono, inoltre, selezionabili nella modalità Punto AF Singolo e Auto; quest'ultima, se si utilizza un obiettivo di tipo G o D è in grado di distinguere i volti umani dallo sfondo, indirizzando su essi la messa a fuoco. Nei casi di bassa luminosità la fotocamera è dotata di illuminatore AF posto nella parte anteriore, vicino all'impugnatura, che interviene a fornire la luce necessaria.

Le possibilità di personalizzazione al momento dello scatto sono moltissime e sono memorizzabili nei profili personali, facilmente richiamabili dal menu. Sono personalizzabili i profili colore (Standard, Neutral, Vivid e BW) e la dimensione e la qualità di registrazione delle immagini: RAW (NEF), TIFF, JPEG e RAW+JPEG con quest'ultimo formato impostabile su Fine, Normal e Basic. I file RAW sono registrabili senza compressione, con una compressione reversibile del 20-40% o con una compressione non reversibile del 40-55%. Anche la profondità colore è selezionabile: 12 o 14 bit.

Il bilanciamento del bianco ha un livello di personalizzazione elevatissimo. Oltre alla premisurazione sul campo e alla regolazione in gradi kelvin sono presenti 6 tipi di illuminazione preimpostati, ognuna delle quali è personalizzabile (tramite pulsante e ghiere) con sei incrementi da 5 mired l'uno nella direzione dell'arancione e del blu. Da menu la personalizzazione può avvenire su un diagramma ad assi cartesiani in direzione anche di verde e magenta. Nel caso di bianco misurato sul campo è possibile memorizzare fino a 5 valori preimpostati. Questi possono essere dedotti da un apposito scatto in cui appaia un oggetto bianco o grigio o recuperato da foto precedenti. Nel secondo caso l'azione equivale a dire alla fotocamera di utilizzare lo stesso tipo di bilanciamento di quello scatto,  indipendentemente da quando esso sia stato ripreso.