Sony Alpha 350: ecco la reflex digitale  'bridge'

Sony Alpha 350: ecco la reflex digitale 'bridge'

di Matteo Cervo , pubblicato il

“La Sony Alpha 350 è una reflex che strizza l'occhio a chi arriva dal mondo delle compatte. tra le caratteristiche in grado di fare da ponte tra i due mondi troviamo di sicuro la veloce messa a fuoco in modalità Live View, fino a ora tallone d'Achille delle reflex dotate di questa tecnologia. Dotata di sensore CCD APS-C da 14,2 megapixel si fa notare anche per la sua leggerezza”

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Commenti (72)

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Commento # 51 di: buonteo pubblicato il 18 Luglio 2008, 09:39
Riduzione del Rumore

La risposta della Sony Alfa-350 alla riduzione del rumore non ha stupito solo voi lettori ma anche noi come redazione, ponendoci di fronte ad un risultato che fa allargare subito gli angoli della bocca in un sorriso maniacale!! Chi non vorrebbe questi risultati sulla propria fotocamera?!
Vorrei buttare giù due righe per meglio riflettere sul fatto che non è solo l'evoluzione tecnica del supporto hardware a migliorare i prodotti di mercato ma anche il giusto algoritmo di processing che permette di spingere/sfruttare interamente l'hardware di cui si dipone.
I sensori CCD risentono particolarmente del rumore sulle lunghe esposizioni, perchè sono in grado di registrare oltre la radiazione visibile, anche l'infrarosso prodotto dalla termica dell'elettronica; ciò significa che maggiore è il tempo di registrazione maggiore sarà il rumore prodotto, a questo và aggiunto un offset minimo che caratterizza ogni singola fotocamera e che è registrabile anche per un un tempo infinitesimo, brevissimo, sempre e comunque presente.
Il rumore elettronico viene definito "rumore bianco" per la caratteristica di essere un segnale casuale non predicibile a priori, questo si traduce nel fatto che ogni singolo scatto sarà affetto da una specifica distribuzione spaziale ed una specifica distribuzione in frequenza del rumore stesso. Prima di analizzarne il risvolto pratico facciamo una breve parentesi sulla sottrazione del dark-frame:è una tecnica per la riduzione del rumore termico che consiste nel sottrare alla foto di interesse un fotogramma nero (con il tappo sull'obiettivo) eseguito con lo stesso tempo di scatto della foto di interesse; in questo modo si cerca di ricreare nel dark-frame la stessa distribuzione di rumore che affligge la foto. Sottraendo numericamente il dark-frame alla foto, canale per canale, dovremmo annullare la componente rumore dello scatto che ci interessa. Dovremmo, perchè nella realtà ed alla luce di quanto espresso sul rumore bianco, ogni singolo scatto presenta un rumore differente. Per di più scattando il fotogramma nero dopo lo scatto di interesse avremo ancora più rumore poichè nel frattempo il sensore si è scaldato. Sottrarre il dark-frame è solo la parte iniziale dell'algoritmo di riduzione del rumore, come qualcuno di voi ha giustamente puntualizzato nei commenti precedenti il risultato consiste si in una riduzione del rumore della foto ma anche in una sua perdita di dettaglio soprattutto in corrispondenza delle zone a massimo gradiente, dove i particolari si confondono. I passi successivi sono quelli di combinare opportunamente i filtri di convoluzione e deconvoluzione in maniera da estrarre chiaramente maggiori informazioni possibili senza incorrere nuovamente in un aumento della granulosità della foto. Se l'individuazione del pixel rumoroso (solo lui e non i suoi vicini presunti tali) e la sua trattazione sono ottimali, non dovrebbe stupire che la foto "migliori".
Così come come vengono raffinati i processi di produzione del singolo fotodiodo, così anche gli algoritmi matematici alla base di queste operazioni si rinnovano costantemente. Proprio per capire in profondità come lavori l'algoritmo abbiamo contattato direttamente Sony per saperne qualcosa di più e speriamo in breve tempo di proporvi una spiegazione esauriente e dettagliata. Credo che un po' tutti stiate osservando come il campo di battaglia delle grandi case stia piano piano volgendo verso il contenimento del rumore ora che il traino commerciale della corsa ai Mpixel rallenti e gli utenti medio evoluti si rendono conto che non è questo (o meglio, solo questo) a fare la differenza su di una buona fotocamera.
Per chi sbatte la testa sulle vetrine ed impreca contro le recensioni, indeciso sull'acquisto, diciamo di attendere: la necessità di poter effettuare delle comparative è sempre più forte anche dal nostro punto di vista, a patto che questo venga fatto in maniera quantitativa. Stiamo al momento vagliando diversi sistemi di analisi numerica che ci permettando di avere dei dati alla mano affidabili e ripetibili in maniera da potervi proporre dei round-up per una solida base di confronto.
Quindi non disperate e buona luce!!
A presto!!
Commento # 52 di: (IH)Patriota pubblicato il 18 Luglio 2008, 10:07
Non è per mettere in dubbio la spiegazione ma risultati cosi' entusiasmanti grazie all' intervento della riduzione del disturbo su lunghe esposizione non hanno alcun seguito in nessun' altra recensione online...

Giusto per dare un termine comparativo ecco i crop al 100% degli scatti che si possono trovare nella recensione di Dpreview.

Link ad immagine (click per visualizzarla)

IMHO non basta un' elaborazione software per avere un incremento di nitidezza a questi livelli , la prima foto è OOF.

Ciauz
Pat
Commento # 53 di: street pubblicato il 18 Luglio 2008, 10:27
non solo, se fosse una questione di infrarosso ci sarebbe da penalizzare fortemente la sony per l' aver usato un filtro ridicolo (che peraltro dovresti notare ancor più di giorno anche su esposizioni brevi).

e stiamo parlando di esposizioni (quella della recensione) di 3,5 secondi, quindi tutt' altro che lunga. se con 3,5 secondi quella é la foto, io parlerei di grave difetto del progetto, non di "incredibile miglioramento)
Commento # 54 di: cosimo.barletta pubblicato il 18 Luglio 2008, 11:54
Originariamente inviato da: merced
AF a 9 punti su 450d e 11 punti su D80


beh, anche la 40D ha 9 punti AF ma le prestazioni sono superiori agli 11 punti della D80 oppure ad altri sensori AF con più punti (ad esempio pentax k20D, Oly E-3 etc..)
Commento # 55 di: (IH)Patriota pubblicato il 18 Luglio 2008, 12:06
Avere tanti punti AF è importante/fondamentale principalmente in 2 occasioni:

-quando si vanno ad utilizzare lenti particolarmente veloci (F2.8 o piu' veloci) oppure particolarmente lunghe (200mm o più con soggetti piuttosto vicini (nell' ordine di qualche metro) ... in parole povere in tutti quei casi dove c'è PDC molto corta.

-quando si vuole "inseguire" un soggetto in movimento ma non con una composizione centrale lasciando il compito all' AF di cambiare punto di inseguimento.

In entrambe le situazioni è evidente che non è possibile ricomporre senza sbagliare la messa a fuoco.

Se non si fa fotografia sportiva o se si utilizzano zoom di media luminosita' (il classico F3.5-F5.6) il giovamento dell' avere piu' punti di messa a fuoco viene notevolemente ridimensionato e la differenza tra 7 , 9 , 11 o 19 punti AF diventa solo un problema da tabella tecnica di confronto.

A questi livelli non ne farei affatto una discriminante

Ciauz
Pat
Commento # 56 di: merced pubblicato il 18 Luglio 2008, 22:25
Ma infatti l'AF a 9 punti della 40D è più veloce di quello della D80, ma andrebbe paragonato con gli 11 punti del multicam montato sulla D200
visto che sono parì di prezzo su x giù non trovi? poi cmq quì nessuno fa il bambino dell'asilo, ma mistificare la realtà presentando glorie del passato come obiettivi possibili x le attuali sony fa non dico ridere, ma quanto meno sorridere. Sono obiettivi che hanno fatto la storia minolta, ma appunto.. LA STORIA.. il presente dice tutt'altro. O forse tutti i fotografi di professione scelgono canon o nikon solo per moda?
Commento # 57 di: morph_it pubblicato il 19 Luglio 2008, 01:11
inutile che tu faccia finta di non aver capito.
Si, l'AF della 40D (anche se si fa riferimento alla 30D) andrebbe confrontato con quello della D200, ma ti è stato spiegato che è lo stesso della 450D, per cui, per la prorpietà transitiva, quello della 450d è meglio della D80. La resa ad alti iso è impari, vista la netta superiorità della canon, cosa rimane?
Il corpo, ma torniamo al discorso della differenza di categoria.

Il 135 stf è attualmente nei listini sony, per cui non si parla di STORIA anche se vi appartiene...perdonami, ma hai almeno dato uno sguardo ai link oppure hai la presunzione di sapere che un qualunque 135 nikon sia meglio?!
Il problema della scelta di anon (in primis) e poi nikon sono legati certamente alla moda per gli entry level e sicuramente ad altri fattori per i pro.
Per altri fattori, non si parla di semplice qualità di una singola lente (ed ecco che il tuo disorso iniziale perde di senso) quanto per la completezza del sistema ed il supporto che viene dato al fotografo e parlo ovviamente anche di sponsorizzazioni (comincio ad avere dubbi che tu scatti da 15 anni, non saresti così ingenuo altrimenti).
La sony non è ancora in grado di confrontarsi su questo terreno e certamente, a meno di una dirompente campagna di marketing, non riuscirà a convertire troppi clienti da altre marche.
Ma di nuovo, non è questo ilpunto.
Il punto è che stai parlando di cose che non conosci.
Commento # 58 di: 300 pubblicato il 19 Luglio 2008, 14:42
Originariamente inviato da: merced
...presentando glorie del passato come obiettivi possibili x le attuali sony fa non dico ridere, ma quanto meno sorridere. Sono obiettivi che hanno fatto la storia minolta, ma appunto.. LA STORIA.. il presente dice tutt'altro...


Hai perfettamente ragione... pensa un po' che c'ho n'amico che va avanti con una M7 (Leica, non si sa mai...meglio precisare!) nuova di pacca, con certi obiettivi da anteguerra. La cosa strana però e che ci tira via delle foto da paura

Ad ogni modo: che dice il presente?
Commento # 59 di: merced pubblicato il 20 Luglio 2008, 07:43
morph_it mi spiace vederti così saccente e al tempo stesso così ignorante, probabilmente quì fai anche la tua bella figurina tra chi ti legge senza essere informato a dovere, ma giusto per dovere di cronaca l'AF a 9 punti della 450D non è proprio per niente lo stesso AF a 9 punti della 40D. Non sto quì a spiegarti la gestione differente in ai-servo, credo basti spiegarti che nei 9 punti della 450D solo il punto centrale è a croce, mentre nell'AF della 40D sono tutti e 9 a croce. Ora penso capirai la differenza che oserei definire ENORME tra i due moduli autofocus vero?

Quindi andando a farsi benedire la tua proprietà transitiva, se paragoniamo un AF a 9 punti con punto centrale a croce e un AF a 11 punti con punto centrale a croce... quale dei due risulta superiore come base tecnica? (senza discutere di precisione e velocità perchè sarebbero fattori altamente influenzati dall'ottica in uso)
Commento # 60 di: merced pubblicato il 20 Luglio 2008, 07:48
Originariamente inviato da: 300
Hai perfettamente ragione... pensa un po' che c'ho n'amico che va avanti con una M7 (Leica, non si sa mai...meglio precisare!) nuova di pacca, con certi obiettivi da anteguerra. La cosa strana però e che ci tira via delle foto da paura

Ad ogni modo: che dice il presente?


Il presente senza nulla togliere agli obiettivi fantastici del passato/presente quali Leica, Zeiss e simili dice semplicemente che in ambito grandangolare i migliori obiettivi sono made in NIKON, e in ambito tele/super tele i migliori obiettivi sono made in CANON (non sto quì a riportarti i modelli esatti solo perchè trovo sia inutile).
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