Canon Eos 50D: innovazione reale

Canon Eos 50D: innovazione reale

di Matteo Cervo , pubblicato il

“A 12 mesi dal lancio della Eos 40D, è arrivata sul mercato l'ultima prosumer di casa Canon. Scopriamo cosa riserva questa DSLR che esternamente sembra conservare lo stesso vestito”

Corpo e comandi - Menu

La ghiera delle modalità di scatto è comprensiva dei programmi automatici così come di quelli semiautomatici; rispetto ai modelli precedenti si arricchisce anche della modalità CA (Creative Auto). Tale modalità di ripresa consente all'utente meno esperto di poter regolare i parametri di scatto quali attivazione flash, profondità di campo e luminosità della scena e picture style, da un pannello mostrato a schermo e navigabile attraverso il joystick.

I menù a schede sono organizzati bene e facilmente fruibili, apprezziamo in particolar modo la divisione in sottocartelle delle funzioni personalizzate; risulta così più semplice individuare una funzione specifica senza doverla cercare facendole scorrere tutte e 25.

Il tasto DISP, consente di visualizzare a schermo i parametri di uso più comune e potervi accedere per la modifica senza dovere entrare nel menù. Lo stesso tasto permette di gestire il numero di informazioni sovraimpresse alla foto durante la revisione.

Tra le 25 funzioni personalizzate, le vere novità le ritroviamo nella sezione di gestione della immagine e delle lenti: è infatti possibile scegliere tra quattro livelli di riduzione del rumore ad alti ISO, abilitare o disabilitare la correzione della vignettatura tramite una libreria di dati correttivi rispetto ai singoli obiettivi, ed infine è possibile regolare il front/back focusing di 20 obiettivi. Il front/back focusing è un fenomeno che può affliggere in maniera più o meno pronunciata tutte le lenti e consiste nella tendenza dell'obiettivo di mettere a fuoco prima (front) o dopo (back) l'effettivo e corretto punto di fuoco desiderato.

La correzione di tale fenomeno fino a poco tempo fa richiedeva la spedizione in assistenza dell'obiettivo per la taratura; ora questa funzione derivata dalle fotocamere di fascia professionale la troviamo anche nella prosumer 50D. Il punto di messa a fuoco corretto viene individuato tramite approssimazioni successive di +/- 20 passi. È possibile impostare una correzione unica su tutti i vetri montati, oppure regolare singolarmente fino a 20 obiettivi differenti. Le informazioni vengono mantenute in memoria ed i vetri riconosciuti automaticamente. Per ottenere i risultati migliori è bene utilizzare specifiche guide graduate.

Il sistema integrato di pulizia della polvere può essere impostato per lavorare in automatico all'accensione della fotocamera, allo spegnimento, su richiesta oppure è possibile effettuare la pulizia del sensore manualmente. Ricordiamo che EOS Integrated Cleaning System si articola su tre componenti che evitano il deposito di polvere sull'elemento sensibile: l'adozione di materiali antistatici, lo scuotimento meccanico del sensore e la mappatura del sensore stesso per via digitale.