Alla prova pratica, Olympus Mju Tough 8000 si comporta egregiamente dal punto di vista della resistenza meccanica. L'elettronica protetta dal proprio guscio metallico non dà segni di cedimento anche dopo cadute ripetute o dal passaggio istantaneo dalla temperatura ambiente di 20° C a 3°C dell'acqua di un torrente di montagna. Il display HyperCrystal restituisce una lettura brillante delle immagini e pienamente fruibile anche in pieno sole.
ISO 100 - Modalità Program, riquadro ingrandito al 100%
Dal punto di vista della qualità di immagine, Mju Tough 8000 cede alcuni passi rispetto le aspettative. Gli aspetti che ci hanno lasciato perplessi sono essenzialmente tre: il primo che salta all'occhio dopo un analisi al 100% delle immagini prodotte è l'estrema morbidezza di queste ultime. Questo aspetto lo avevamo notato anche in altri modelli di fotocamere compatte Olympus ed è imputabile al software di demosaicing che genera una pasta morbida che spesso confonde i piccoli dettagli. La postproduzione con una maschera di contrasto è consigliata.
Il secondo aspetto probabilmente legato all'ottica interna al corpo macchina è la perdita di nitidezza che si osserva dal centro ai bordi del fotogramma. La limitazione dovuta all'obiettivo interno è condizione necessaria a garantire gli standard di resistenza offerti da questa compatta che ne fanno una punta di diamante nel suo settore.
Il terzo aspetto riguarda la gestione della sensibilità in modalità AUTO ISO: quello che abbiamo potuto osservare è che in condizioni di bassa luce, la fotocamera tende a mantenere la sensibilità ISO comunque bassa. Di conseguenza i tempi di scatto risultano spesso inferiori a quelli di sicurezza con inevitabile insorgenza di micromosso. Per evitare il problema bisogna avere l'accortezza di selezionare manualmente la sensibilità ISO adeguata.
Olympus Mju Tough 8000 è accessoriata con alcuni algoritmi software che aiutano a raggiungere una migliore resa di immagine direttamente in fase di elaborazione in macchina. Uno di questi è il programma di scatto Beauty:
La funzione Beauty permette di riprendere un volto ed elaborarlo automaticamente per rendere la pelle più morbida e con imperfezioni meno visibili. I tempi di elaborazione per ottimizzare l'immagine si attestano attorno ai 10-15 secondi e i file prodotti, ovvero originale ed elaborato, vengono salvati entrambi con nomi diversi. Una ulteriore funzione raggiungibile da menu è la "Correzione ombre", selezionando questo algoritmo non è più possibile impostare manualmente la modalità di messa a fuoco e la modalità esposimetrica, che vengono gestite in automatico, ma si ottiene un bilanciamento delle immagini ad elevato contrasto.
Algoritmo di correzione delle ombre | |
OFF | |
ON |
L'operazione effettuata è un bilanciamento della luminosità dell'immagine: come è possibile esplicitare a partire dagli istogrammi, vengono ridotti i picchi dei mezzi toni scuri e delle ombre a favore dei mezzi toni chiari e delle alte luci.
Una opzione che risulta estremamente utile è quella chiamata "Macro Spia": in modalità macro è possibile attivare la luce led posta a fianco dell'ottica e vicino al flash per ottenere un illuminazione continua del particolare che si vuole fotografare. Questo è molto utile sia per assistere la messa a fuoco che per migliorare l'illuminazione di soggetti che risulterebbero troppi vicini per l'utilizzo dell'illuminazione flash.
La fotocamera è impostata in modalità macro e frutta la luce ambiente
Modalità Macro Spia: la luce led di assistenza si accende per illuminare il soggetto
Le caratteristiche di resistenza del corpo macchina, associate a questa utile funzione portano alla mente il potenziale utilizzo che se ne potrebbe fare in grotta, dove concrezioni rocciose e piccoli insetti attirano l'attenzione del fotografo macro. Il led produce un fascio di luce morbido che trova pieno utilizzo anche nelle situazioni di buio completo.