Olympus Pen sarà proposta sul mercato a partire dalle prossime settimane con prezzi di entrata pari a 649 euro per il solo corpo e 749 euro per il kit con obiettivo M.Zuiko Digital ED 14-42mm 1:3.5-5.6. Il prezzo può sembra alto ma non si discosta molto da quello con cui fu lanciata sul mercato la prima Micro Quattro Terzi, la Panasonic G1. Lo sviluppo di un nuovo formato ha dei costi ed è comprensibile che le prime uscite non possano puntare subito sulla economicità dei prezzi.
Olympus Pen è inoltre una fotocamera abbastanza esclusiva, che intende far presa sulla fascia dei fotoamatori amanti della tradizione, spesso dotati di un buon budget di spesa a disposizione. C'è inoltre da considerare il fatto che la gamma entry-level delle reflex Olympus Quattro Terzi è già ricca di proposte ed è probabile che Olympus abbia deciso di posizionare la sua nuova nata a un prezzo superiore per non interferire con questo mercato.
Dalle poche ore che abbiamo passato insieme Olympus Pen ha dimostrato di essere un progetto e un concetto valido, candidandosi a perfetta fotocamera portatile, per reportage urbani, vacanze, fotografie "rubate" in quanto unisce alla compattezza del sistema una trasportabilità elevata con tutta la qualità di ottiche intercambiabili e di un sensore di dimensioni maggiori di quello delle solite compatte.
Ci pare possa essere la marcia in più di questa fotocamera la presenza già a catalogo dell'adattatore per le lenti del sistema reflex Olympus OM, che offre due indubbi e istantanei vantaggi: da un parte crea un fort richiamo a tutti i cultori del marchio nipponico, che magari non hanno fatto ancora il salto al digitale o non si sono comunque sbilanciati su fotocamere non entry-level, dall'altra supera di slancio il possibile problema della scarsità di obiettivi a disposizione per il nuovo sistema, garantendo tramite gli adattatori la compatibilità con le lenti OM (con fuoco manuale), piena (autofocus e comunicazione con la macchina) con le lenti Quattro Terzi.