Dopo la presentazione dei mock-up al Photokina e dopo le indiscrezioni che sempre più insistentemente hanno popolato la rete Olympus ha finalmente svelato la sua prima fotocamera basata sullo standard Micro Quattro Terzi, cui pioniera è stata Panasonic con le sue G1 e GH1. Fin dai primi passi mossi dalla fotocamera è parso chiaro come l'interpretazione data da Olympus al progetto fosse stata molto diversa da quella dell'altro produttore nipponico.
Non una reflex in miniatura, né una semplice compatta, è questo il motto della nuova Olympus: "Not a compact. Not an SLR. It's a PEN". Quella della Olympus E-P1 PEN è forse la presentazione più in grande stile della storia Olympus, con un embargo strettissimo che è riuscito a tamponare le falle, che solitamente caratterizzano i prodotti più attesi, fino alle ore immediatamente a ridosso della scadenza.
Olympus è riuscita a creare un intenso hype, sfociato in una valanga di flash al momento in cui la teca che ne conteneva il primo esemplare è stata scoperta. I mock-up presentati alle diverse fiere di settore hanno avuto una doppia funzione: cominciare a far abituare i consumatori all'idea della compatta/non-reflex a lenti intercambiabili e occupare le pagine dei giornali con immagini abbastanza diverse da quello che sarebbe stato il design finale e l'evidente richiamo al passato del marchio nipponico.