La Canon Eos 5D Mark II discosta poco la propria geometria dalla precedente
Eos 5D, a parte il disegno della calotta, ora maggiormente stondata e la
posizione di alcuni pulsanti come il live view e AF-On sul dorso, la vera novità
del corpo in lega di magnesio lo troviamo nella tropicalizzazione.
Un aggettivo importante che mancava al precedente modello e che tutt'ora lascia
sguarnita la diretta avversaria Sony Alfa 900.
Iniziamo l'analisi del corpo macchina in lega di magnesio a partire dalla parte superiore. Alla sinistra della calotta che contiene il pentaprisma si trova la ghiera delle modalità di ripresa. Oltre alle voci ben conosciute come priorità dei tempi, dei diaframmi, manuale, program e posa bulb, la ghiera si arricchisce della voce CA: acronimo di Creative Auto.
Una modalità di ripresa già vista sul modello Canon Eos 50D, studiata per assistere il fotografo alle prime armi nella regolazione e comprensione dei parametri di scatto. Ritrovare questa funzione su di un modello di fascia professionale lascia per lo meno perplessi.
La slitta a contatto caldo per il flash è posizionata su di uno zoccolo leggermente rialzato e sagomato per accogliere il modello di Speed Lite 580 Ex II, unico flash prodotto da Canon capace di mantenere la tropicalizzazione del sistema.
La spalla destra ospita il display superiore riportante le informazioni di bilanciamento del bianco, modalità di lettura dell'esposimetro, parametri di scatto, velocità della raffica, esposimetro, compensazione esposimetrica, bracketing, sensibilità ISO, scatti rimanenti e percentuale di batteria.
Il dorso della fotocamera è cambiato in relazione alla presenza dello schermo lcd da 3” e 920.000 punti a luminosità variabile in funzione della luce ambiente. Il lato sinistro vede incolonnati i pulsanti di accesso al menu, picture style, info, revisione e cancellazione delle immagini.
In alto a fianco del mirino trova posto il pulsante di attivazione del Live View, capace di una messa a fuoco sia a rilevazione di fase tramite abbassamento ed innalzamento dello specchio, che di una messa a fuoco basata sul contrasto tramite lettura diretta del sensore immagine.
Alla sinistra del display viene mantenuta la ghiera secondaria che equipaggia tutti i modelli Canon prosumer e pro, al centro della stessa il tasto SET permette di avviare la registrazione video in modalità Live view oppure di confermare le scelte all'interno delle voci di menu.
Il joystick posto superiormente alla ghiera consente di effettuare la navigazione a schede, accedere alla regolazione dei parametri di scatto tramite quick menu, sistema mutuato da Sony ed Olympus, oppure selezionare i punti di messa a fuoco.
Sul bordo destro prendono posto i pulsanti di blocco dell'esposizione e selezione dei punti di messa a fuoco. Di fianco al mirino si trova l'altoparlante utile all'ascolto delle registrazioni video
Il lato destro del corpo macchina presenta unicamente lo sportello del vano schede di memoria che ospita Compact Flash I/II compatibili UDMA. L'inserto gommato avvolge l'impugnatura ergonomica favorendo la presa.
Anche per chi ha le mani grandi la presa è ottimale consentendo l'utilizzo del dito mignolo, il dito indice è libero di spostarsi liberamente tra il pulsante di otturazione e la ghiera principale di regolazione. Tutti i pulsanti presenti sulla spalla destra sono raggiungibili sempre con lo stesso dito senza dovere staccare l'occhio dal mirino.