Fujifilm lo aveva promesso nell'intervista che ci aveva rilasciato poco prima del Photoshow 2009: l'introduzione sul mercato della Fujifilm FinePix F200EXR sarebbe stato solo l'inizio di un graduale rinnovo di tutta la gamma, a partire dai modelli di punta, per integrare nei nuovi modelli il sensore EXR capace di modificare la sua vocazione a seconda della scena da fotografare.
Il sensore EXR sbarca ora nel segmento bridge con la nuova Fujifilm FinePix S200EXR, che raccoglie l'eredità del modello S100FS, conservandone l'ottica e l'impostazione generale. Non solo zoom spinto, ma anche aumento della gamma dinamica fino all'800%, ecco le carte che Fujifilm ha deciso di mettere sul tavolo a questa tornata di gioco.
Il sensore, come dicevamo, è il Super CCD EXR in formato da 1/1,6" già visto sulla F200EXR, un elemento sensibile capace di lavorare adattandosi alle condizioni di ripresa: quando serve la massima risoluzione può registrare fino a 12 megapixel, mentre in situazioni in cui la priorità è la gamma dinamica o il contenimento del rumore è in grado si dividere in due i fotodiodi facendoli lavorare in modalità diverse. Abbiamo dedicato un approfondimento sulla tecnologia EXR nella recensione della Fujifilm FinePix F200EXR, che potete trovare a questo indirizzo.
Quando serve il massimo della gamma dinamica i due gruppi riprendono l'immagine a due differenti esposizioni, quando la luce scarseggia invece i due gruppi vengono utilizzati accoppiati a due a due riprendendo in pratica con una doppia esposizione con tempo dimezzato, per evitare l'insorgere del rumore elettronico tipico delle lunghe esposizioni.