Il doppio processore permette anche di gestire schede UDMA in modalità 6 per ottenere il massimo delle prestazioni e supporta la funzionalità video FHD della fotocamera. Così come sulla Eos 5D Mark II, le impostazioni di ripresa video quali sensibilità, tempo di otturazione e diaframma sono totalmente regolabili da parte dell'utente. Canon Eos 7D adotta un sistema di registrazione a frame rate variabile, in manuale o automatico, tra 30 e 60 fps. La sensibilità espansa di 12800 ISO è utilizzabile anche in modalità video.
Avendo parlato di modulo AF rinnovato non possiamo tralasciare un aspetto che farà felici in particolar modo i fotografi ritrattisti. È infatti possibile memorizzare i punti AF attivi nello spazio per ottenerli già selezionati nel passaggio da inquadratura verticale ad orizzontale e viceversa. Precedentemente abbiamo parlato di mirino ma non abbiamo fatto cenno della presenza di un pannelo LCD trasmissivo che può essere regolato da menu per poter sovraimporre all'inquadratura diverse tipologie di schermi di messa a fuoco digitale: matte, spot centrale, reticolo.
Sia le modalità attive che i punti di messa a fuoco sono colorati in rosso e si illuminano per restituire una migliore lettura anche su sfondo scuro. Altra novità legata alla cura dell'inquadratura è la bolla virtuale visualizzabile durante la ripresa in live view e della quale vi mostriamo un animazione appena sotto.
La bolla virtuale in live view
Ulteriore aspetto che non ci sentiamo di tralasciare è la presenza di un trasmettitore integrato per la gestione di flash esterni in modalità wireless di Canon. Non sarà più necessario utilizzare il transmitter ST-E2 per comandare degli speed lite esterni, la possibilità di lavorare in maniera più immediata con la sola fotocamera è stata una delle richieste che i 5000 fotografi intervistati durante la progettazione di quest'ultima eos. Il flash a scomparsa è comunque presente ed integrato nella calotta