Il titolo della recensione potrebbe anche essere stato "Tamron SP 60 mm F/2.0 Di-II attacco Canon, per Macro e Ritratti", anche se effettivamente pensare ad un ottica macro come soluzione per il ritratto potrebbe far rabbrividire i puristi delle regole estetiche. Di norma si vorrebbero ritratti soffici dalla pelle di pesche, la nitidezza di un'ottica macro metterebbe in risalto le imperfezioni della pelle. D'altra parte Tamron SP 60 mm F/2 riesce ad esprimersi bene sui volti se usato a tutta apertura grazie ad un bokhe abbastanza morbido e ad una leggera vignettatura che accompagna l'occhio dell'osservatore verso il centro dell'immagine, punto di massima nitidezza alla massima apertura.
1/3200 s @ F/2 ISO 400, Canon Eos 1000D - CS3
I risultati non deludono e consentono di spaziare a tutto campo con una focale equivalente ad un medio tele da ritratto. È chiudendo il diaframma che lo spirito macro di questo vetro viene alla luce: il rapporto di ingrandimento alla minima distanza di messa a fuoco di 23 cm è 1:1, aspetto che consente di ottenere un taglio di inquadratura sui particolari davvero notevole.
1/1600 s @ F/8 ISO 400, Canon Eos 1000D
1/1250 s @ F/8 ISO 400, Canon Eos 1000D
Il livello di dettaglio è molto elevato e le immagini restituite sono taglienti, precise. Il livello di difficoltà nell'eseguire una messa a fuoco di precisione è consistente se per di più si utilizza una reflex che non è dotata di schermo di messa a fuoco smerigliato, pochi mm sono sufficienti per perdere il soggetto. È bene sottolineare come l'apertura ampia giochi un ruolo fondamentale sia per ottenere effetti creativi di rilievo, sia per guadagnare uno stop di luce che pone questo Tamron un passo avanti rispetto ai propri rivali di settore come Sigma e Canon EF-s.