9 Settembre 2009, una data che è stata scelta da Leica come rafforzativo di un modello che vuole essere un ulteriore gradino verso l'alto nella storia della casa di Solms. Se il modello M8 è stato un progetto contraddistinto da pareri entusiasti e nel contempo da scettiche considerazioni dei puristi della pellicola, M9 mette gli appassionati Leica davanti al fatto compiuto: la serie M è stata in grado di rinnovarsi e tenere testa all'evoluzione digitale della fotografia.
Questo non significa solamente dotare un corpo macchina di un sensore digitale, ma essere in grado di coniugare la filosofia Leica M con una reale innovazione chiamata a mantenere la qualità di un marchio che ha fatto la storia della fotografia. Non possiamo negare che al giorno d'oggi il panorama fotografico sia occupato da sistemi sempre più complessi, in cui la gestione elettronica e l'utilizzo di microprocessori sia il centro di attenzione che fa la differenza tra una buona macchina ed un prodotto scadente.
Durante le prove sul campo della Leica M9 la domanda ricorrente di chi si incontrava e notava una digitale a telemetro era costante: "Ha ancora senso un sistema di questo tipo al giorno d'oggi? Questa fotocamera vale i soldi che costa se non ha neanche l'autofocus?". Cosa rispondere? Nella ricerca della risposta a questa domanda ci si interroga non tanto dal punto di vista delle ragioni tecniche che vogliono mettere a confronto un sistema reflex a uno a telemetro, ma si recuperano le motivazioni che spingono ognuno di noi a fare fotografia.
Ognuno avrà le proprie ragioni, percezioni, sentimenti e nella "lentezza" di una messa a fuoco manuale, ci si rende conto che troppo spesso la tecnologia rischia di essere abusata e di toglierci il gusto di un'azione tanto semplice quanto creativa come può essere la regolazione di un'apertura di diaframma su di una ghiera meccanica.
Ecco, forse questa è la ragione che spinge un fotografo ad investire in un sistema digitale a telemetro e se possiamo esprimere un parere personale, le soddisfazioni anche dal punto di vista della qualità di immagine sono tante: precisione della messa a fuoco anche in condizioni di luce scarsa, elevata gamma dinamica che lascia spazio ad un'interpretazione più vicina alla realtà della scena inquadrata, precisione dei dettagli e risposta tonale adeguata.
Leica M9 propone un ritorno alle origini con un sensore full frame 24x36 mm e conserva un vestito solido che si discosta poco dalla storia M. Scopriremo in questa recensione cosa offre la nuova Leica anche a livello tecnico.