La qualità immagine dei due sistemi è elevata e non delude: se da un lato Canon propone un'ottima resa delle sfumature colore, dall'altro Nikon lascia maggiore leggibilità di particolari anche anche se con una grana più pronunciata. Vediamo in dettaglio il comportamento delle due fotocamere che sono state fatte lavorare in modalità Program e in priorità dei diaframmi, le condizioni luminose non sono sempre state delle migliori ma questo ha permesso di mettere alle strette i due sistemi sulla resa del colore, luminosità della scena e leggibilità di alte luci ed ombre.
Nikon D300s | Canon Eos 7D |
1/1/500 s @ F/11 ISO 400 | 1/250 s @ F/10 -1 EV ISO 1600 |
1/400 s @ F/10 ISO 200 | 1/50 s @ F/8 ISO 200 |
La lettura esposimetrica dei sistemi Color 3D di Nikon e iFCL di Canon lasciano largo spazio al fotografo per concentrarsi sulla inquadratura, la scena risulta infatti bilanciata e il controluce non crea problemi di sottoesposizione o desaturazione come spesso avviene in queste condizioni. Le immagini della tabella sono cliccabili ed è possibile indagare come la leggibilità delle zone d'ombra, ad esempio nella seconda fotografia, metta mano alla gamma dinamica proposta dai sensori DX e APS-C.
L'immagine come viene interpretata dal sistema esposimetrico Canon
Una scena ad alto contrasto risolta in maniera ottimale da Nikon D300s (1600
ISO D-lighting Auto)
Nikon privilegia la lettura delle alte luci mentre Canon lascia maggiore apertura delle ombre. Quando le condizioni sono limite è possibile fare ricorso alla modalità D-lighting di Nikon e Ottimizzazione automatica della luce di Canon per modificare la curva di acquisizione e dare maggiore leggibilità agli estremi dell'istogramma. Nel seguente set up allestito in studio sono stati eseguiti tanti scatti quanti concessi dai livelli di lavoro di ogni algoritmo.
Livello D-Lighting | Nikon D300s |
Normale | |
Moderato | |
Alto | |
Molto alto |
Come è possibile leggere a partire dall'istogramma, l'algoritmo D-Lighting di Nikon effettua una modifica della curva di acquisizione in modo da rendere maggiormente leggibili le le ombre. Nella foto iniziale con D-Lighting disattivato, l'istogramma spostato a sinistra con una lunga coda a destra mostra una sottoesposizione che pregiudica la lettura dei mezzi toni scuri, aumentando gradualmente l'intensità dell'algoritmo, i valori prossimi allo zero vengono ridotti di intensità e la curva subisce una traslazione che porta ad un migliore contenuto informativo.
Livello ottimizzazione automatica luce | Canon Eos 7D |
Off | |
Basso | |
Medio | |
Elevato |
Anche Canon propone una modifica della curva quando viene attivato l'algoritmo di ottimizzazione automatica della luce: il contributo sembra inferiore a quanto offerto dalla funzione D-Lighting di Nikon ma la base di partenza offre già una buona lettura anche se con una evidente saturazione del sensore in corrispondenza delle alte luci.
Nikon a sinistra, Canon a destra: entrambi i particolari sono visualizzati al
100%
La qualità di immagine e la lettura dei particolari è elevata su entrambi i modelli ma permette a Canon di offrire una maggiore precisione dei dettagli grazie all'elevata risoluzione che arriva a 18 Mp contro i 12,1 Mp di Nikon. Le immagini risultano quindi più "croccanti" per la Eos 7D mentre rimangono morbide su D300s.