Sony Alpha 550: alla ricerca del dettaglio

Sony Alpha 550: alla ricerca del dettaglio

di Matteo Cervo , pubblicato il

“Tanta gamma dinamica, grande risoluzione e alcune soluzioni on camera come HDR e live view a rilevazione di fase fanno di questa semiprofessionale una DSLR che strizza l'occhio alle sorelle di fascia superiore. Alcune mancanze tengono frenata questa reflex dalle grandi potenzialità. Sensore Exmor da 14,2 Mp per una APS-C dalla grande risoluzione.”

Corpo e comandi: menu

Sony, insieme ad Olympus, è stata la prima casa ad utilizzare il menu grafico direttamente in fase di ripresa. Questa caratteristica ormai comune alla totalità delle fotocamere, non è un aspetto da tralasciare poiché permette di lavorare velocemente e avere un colpo d'occhio generale sulle impostazioni di ripresa. Anche Alpha 550 segue questa buona tradizione che, unita alla presenza di un display tilt, aumenta il grado di fruibilità di un generoso monitor da 3".

In questo settore Olympus ha dato il meglio proponendo un display che non solo può essere traslato in direzione verticale ma, grazie ad uno snodo sferico, permette di ruotare il monitor adattandolo a qualsiasi angolo. Ci piacerebbe vedere questo sistema anche su altri modelli DSLR.


La modalità di interfaccia assistita

Abbiamo accennato alla funzionalità del menu contestuale che Sony ha chiamato Quick menu per la rapidità con cui permette di regolare i diversi parametri, spostandosi tramite il dial sulle differenti icone. Le modalità di visualizzazione del menu contestuale sono principalmente due: la prima raccoglie a schermo le informazioni essenziali come qualità di immagine, programma di ripresa utilizzato, scheda di memoria in funzione e numero di scatti rimanenti, nonché la carica residua della batteria.

L'aspetto maggiormente interessante lo troviamo osservando la grafica nella porzione inferiore del monitor: al di sopra dell'esposimetro, vengono riportate le scale di tempi e apertura costruite in modo da restituire all'utilizzatore il concetto di coppia tempo-diaframma e come questa possa influenzare le dinamiche di scatto.

La scala dei tempi ad esempio riporta agli estremi due persone stilizzate, la prima ferma in piedi, la seconda in corsa. Questo fa subito capire che tempi di posa elevati devono essere applicati a soggetti statici, mentre tempi di posa corti devono essere applicati a soggetti in movimento.

Sulla stessa base si gioca la stilizzazione del concetto di profondità di campo che ritroviamo sulla scala dell'apertura: a piccoli valori F/ corrisponde un icona che mette in evidenza il soggetto lasciando le montagne in secondo piano piccole e opache; per grandi valori F/ sia soggetto che le montagne in secondo piano sono ugualmente visibili. Se inoltre si vuole scendere ancora in dettaglio, notiamo che sovraimpressa alla scala graduata si trova una barra grigia, di maggiore spessore in corrispondenza di diaframma aperto e poi via via più stretta man mano che si chiude il diaframma.

Abbiamo molto apprezzato questa veste grafica che permette di assistere il neofita del mondo reflex così da esemplificare concetti che devono necessariamente essere approfonditi a livello teorico per avere pieno controllo della fotocamera. Molti fotografi provenienti dal mondo delle compatte o alle prese per la prima volta con una fotocamera complessa troveranno certamente d'aiuto tale sistema.


Il Quick menu nella sua veste standard

Per i più smaliziati basta la pressione del tasto DISP per modificare le informazioni a schermo e passare dalla versione del quick menu assistito a quella standard che raccoglie al suo interno la maggior parte dei parametri che necessitano di un accesso diretto alle modifiche senza doverne cercare la voce relativa all'interno del menu di gestione della fotocamera.

   

Il menu vero e proprio è composto da quattro schede principali, all'interno delle quali è possibile scorrere le diverse voci attraverso il dial. Il menu è ben strutturato e non ci si perde in cartelle od opzioni nidificate che diventano difficoltose da raggiungere e ricordare.


Le schermate di revisione

Dal punto di vista della revisione immagini, oltre alla presentazione a schermo intero delle foto, è possibile sfruttare l'elevata risoluzione dello schermo lcd per visualizzare un gran numero di informazioni relative ai dati di scatto e impostazioni della fotocamera. Una ulteriore modalità di visualizzazione permette di osservare le miniature appartenenti alle diverse cartelle.