Il crescente successo di reflex, compatte di qualità e fotocamere ibride con sensori di grandi dimensioni e ottiche intercambiabili ha fortemente influenzato anche il mercato dei software dedicati alla fotografia. Aumentando il numero di fotocamere in grado di registrare file RAW è aumentato, anche se non in proporzione diretta, il numero degli utenti in cerca di soluzioni software in grado di assisterli in questo delicato passaggio, vera marcia in più della fotografia digitale.
Le soluzioni software fornite nelle confezioni dai produttori di macchine fotografiche spesso sono ottimizzate dal punto di vista tecnico, ma meno da quello dell'interfaccia, risultando ostiche ai più. Le software house hanno quindi trovato un mercato interessante in cui sfidarsi a colpi di innovazioni tecniche e funzionali.
Se le suite di elaborazione delle immagini prima erano un terreno battuto solo da professionisti e amatori molto specializzati, la voglia di spremere il massimo dai propri scatti ora è molto più diffusa e il costo delle applicazioni si è adeguato alle richieste del mercato, avvicinando il grande pubblico anche con versioni in alcuni casi alleggerite dei programmi di maggiore successo. Aperture ha seguito questa strada, passando da software dedicato al portafoglio dei professionisti ad applicazione appetibile ai più, anche grazie all'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Ed è proprio andando a chiudere la carrellata delle novità del software con gli strumenti per la condivisione delle nostre opere, dopo l'ampia panoramica su Faces e Places nella prima puntata e a seguito dell'analisi delle funzionalità di correzione fotografica presentate nella seconda puntata di questa piccola trattazione, che proporremo una prova pratica dello sviluppo di alcuni file RAW per andare a saggiare il comportamento del software rispetto ad altre soluzioni concorrenti.
Da ultime una serie di considerazioni riassuntive, maturate a seguito del periodo di prova durante il quale abbiamo avuto l'opportunità di utilizzare il programma proposto da Apple per la stesura di questa analisi in tre puntate.