Una parte della costruzione che ospita la Leica Akademie vista dall'occhio della Leica S2
Il primo contatto con la Leica S2 regala sensazioni molto buone, tanto da farla sembrare, anche grazie all'interfaccia abbastanza intuitiva e ai comandi ergonomici, una macchina molto semplice. I primi scatti appena appaiono sul brillante display ad alta risoluzione danno l'impressione di essere molto soddifacenti senza nessuno sforzo e con grande facilità: in realtà l'analisi a forte ingrandimento e quella a posteriori su PC svelano ben altra verità. Con un sensore e delle ottiche capaci di spremere tanta risoluzione incappare in un micromosso visibile è più facile di quanto non si creda; inoltre lavorando a tutta apertura la profondità di campo è davvero ridotta.
Leica S2 offre quindi amplissime possibilità, ma richiede anche molta esperienza per un uso che ne sappia spremere tutte le capacità. Quando utilizzata al meglio sa però regalare degli scatti caratterizzati da una pulizia davvero ineguagliabile nel mondo reflex, tradendo in modo evidentissimo la sua vocazione da medio formato. Ogni scatto va ben pesato e calcolato in tutti i suoi parametri, la Leica S2 non perdona errori in fase di ripresa. Il menu è ampiamente personalizzabile, ma per cucirsi addosso la macchina è necessario conoscere bene il proprio stile fotografico e mettere a portata di mano gli strumenti più utilizzati, non sempre in evidenza a display e nel mirino.
Qui sotto vi proponiamo alcuni degli scatti effettuati con la Leica S2 nel breve tempo in cui è stata a nostra disposizione per un breve giro in una delle parti più antiche della cittadina di Solms. Le immagini a piena risoluzione disponibili cliccando sulle miniature hanno un peso di diversi megabyte, per cui è consigliabile disporre di una connessione ad alta velocità per la loro visualizzazione.