Il cervello della macchina fotografica, il processore Venus HD II, mette a disposizione funzionalità avanzate come le tecnologie Intelligent Resolution e Intelligent Exposure. Il nome già chiarisce la destinazione d'uso delle due tecnologie: la prima vuole enfatizzare la risoluzione raggiungibile dalla macchina fotografica, la seconda invece bilanciare al meglio le scene ad alto contrasto in cui la gamma dinamica è messa a dura prova. Entrambe le tecnologie prese singolarmente non hanno nulla di eccezionale, ma sicuramente sono alla base degli ottimi risultati raggiunti dalla modalità iAuto, che si avvale anche delle due funzionalità per combinarle e adattare al meglio i parametri di scatto alle diverse situazioni.
Intelligent Resolution non va ad aumentare la risoluzione effettiva del sistema ottica+sensore, ma ottimizza la resa dei dettagli sottolineando il micro contrasto sulle linee di contorno e sulle texture complesse, andando invece ad applicare un denoising più marcato nelle aree omogenee. Il risultato è lo stesso che si raggiunge con la post produzione e un uso avveduto degli algoritimi (anche applicati tramite plugin) di riduzione del rumore e applicazione della maschera di contrasto selettiva, ma è un vero toccasana per chi non ha tempo/voglia/capacità di elaborare le proprie immagini in post produzione su PC. L'analisi alle mire ottiche mette in evidenza come non cresca la risoluzione raggiungibile dal sistema: le linee vicine alla frequenza di estinzione con il crescere del livello di applicazione si fanno leggermente più nette, ma vanno anche incontro a un moiré crescente.
Intelligent Resolution OFF |
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Intelligent Resolution Livello 1 |
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Intelligent Resolution Livello 2 |
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Intelligent Resolution Livello 3 |
Intelligent Exposure ha dimostrato di funzionare bene nelle scene ad alto contrasto in cui sono le ombre marcate a predominare: in questo frangente il sistema al primo livello di applicazione schiarisce l'immagine senza andare a bruciare le alte luci, e nei livelli successivi prova a estrarre sempre più dettagli dalle ombre, agendo in modo più marcato sul recupero delle alte luci al livello massimo di applicazione. Qui sotto in ordine di intensità le foto di prova:
Tra le altre funzionalità affidate all'elaborazione del processore troviamo le modalità My Colour e filtri colore pensati per ricreare l'atmosfera dei vecchi scatti a pellicola. Questi filtri sono pensati per stimolare la creatività dei fotografi, senza richiedere l'applicazione di elaborazioni in post produzione e si indirizzano quindi agli utenti meno esperti, in cerca comunque di qualcosa di diverso dalle solite foto. Qui di seguito una carrellata, non esaustiva per ragioni di spazio, di alcuni dei filtri.
Si tratta di elaborazioni che lavorano sui livelli di saturazione, contrasto e tonalità dei colori, ma che nelle modalità di simulazione pellicola introducono anche altri effetti come grana, soft focus, diffusione e aumento del livello di nero, con effetti anche piacevoli, ma che spesso sacrificano qualcosa sul fronte della resa nel dettaglio. I filtri sono disponibili anche durante la registrazione video, dove assumono una rilevanza maggiore, visto che la nicchia degli utenti che passa in post produzione i video è ancora più ristretta.