Qualche cautela in più è richiesta per utilizzare la sensibilità di 6400 ISO, mentre la sensibilità massima di 12800, non a caso identificata non con un valore ma con l'appellativo H2 rappresenta un'ancora di salvezza estrema, anche se permette di raggiungere risualtati davvero ragguardevoli, soprattutto se si salva il file RAW e lo si sviluppa a posteriori su PC. La scrittura stessa nei metadati da parte di Nikon delle due sensibilità riflette il pensiero del produttore e l'effettiva utilizzabilità delle sensibilità: i valori di 6400 e 12800 ISO vengono identificati come 1EV e 2EV superiore a 3200 ISO. Si tratta di una scelta che forse guida il fotografo nell'uso delle sensibilità, avvertendolo di trovarsi ai limiti dell'utilizzabile, ma aiuta poco nell'analisi successiva delle foto, in cui avremmo preferito trovare scritto chiaro il valore.
Qui sopra uno scatto a 6400 ISO che ci ha stupito per il dettaglio dei particolari illuminati all'interno della torre. I mattoni della costruzione, come spesso accade sui toni grigi alle alte sensibilità, lasciano trasparire l'insorgenza del rumore obbligando a raggiungere un compromesso tra conservazione del dettaglio e contenimento della grana e falsi cromatismi.
La sensibilità massima risulta utilizzabile o meno a seconda delle situazioni. Qui sopra una delle situazioni più difficili: il nostro Alessandro in una camera d'albergo con scarsissima luce ambiente e per di più caratterizzata da toni molto caldi. La predominanza di questi ultimi unita all'illuminazione davvero fioca restituiscono uno scatto al limite del salvabile. Dove la luce si fa più intensa la macchina lavora molto meglio, restituendo risultati molto interessanti.
ISO 12800 - .NEF sviluppato con Nikon CaptureNX 2
ISO 12800 - .NEF sviluppato con ACR 6.3
In questo caso lavorando sul file RAW e possibile arrivare a un compromesso più che accettabile relativamente a dettaglio, grana e contenimento dei falsi colori. In particolare è possibile operare una compressione che produca meno artefatti e ottenere una grana più fine in grado di risultare meno fastidiosa ai fini della stampa.