Abbiamo voluto mettere alla prova le Go Pro in condizioni difficili, durante l'ascesa e la discesa di sci alpinismo in Val D'Avers, partendo da Juf, frazione posta a 2.126 m d'altitudine e che vanta la palma di insediamento abitato per tutto l'anno più alto d'Europa. Dotati di tutti i sistemi di fissaggio per l'aggancio delle videocamere a casco, sci e bastoncini ci siamo accorti, a causa delle rigide temperature di inizio febbraio, di essere privi di uno accessori meno pubblicizzati, ma fondamentali: i cerotti anti condensa: senza questi ultimi il case antiurto e impermeabile (fino a 60 metri di profondità) ha rivelato una tendenza all'appannamento abbastanza evidente, costringendoci a pause per la pulizia. Qui sopra il risultato dei nostri esperimenti combinando le foto intervallate e le riprese a 720p e 60 fps.
I campi di utilizzo sono svariati: qui sopra trovate un montaggio delle immagini che abbiamo ripreso all'interno di un'auto, utilizzando l'apposita ventosa, che ha dmostrato una ottima versatilità. La ventosa è costruita per essere montata anche all'esterno della carrozzeria e resistere a velocità fino a 350Km/h. In questo caso abbiamo sperimentato come al calar delle tenebre la videocamera cominci a trovarsi in difficoltà, anche se permette in quasi tutte le condizioni di portare a casa dei filmati utilizzabili.
Interessanti anche i risultati ottenibili in altri sport: qui sopra un montaggio effettuato a partire da riprese con una Go Pro agganciata al caschetto del ricevitore durante un allenamento di baseball. Il case ha dimostrato la sua resistenza quando è stato centrato da un lancio, purtroppo in quel momento la videocamera non era in funzione.
Apre possibilità interessanti anche lo scatto di foto intervallate: lo avete già visto all'opera nella prima parte del video sciistico, ma può tornare molto utile per costruire dei timelapse, anche grazie alle innumerevoli possibilità di fissaggio offerte dagli accessori e alla resistenza del case plastico agli agenti atmosferici. In questo caso l'autonomia fa sentire i suoi difetti, ma con il battery pack opzionale e soprattutto con la possibilità di alimentare la camera durante la ripresa è possibile allungare il lasso di tempo registrabile.