Compatte a ottica fissa e ampio sensore: sono il trait d'union tra il mondo delle compatte e quello delle fotocamere di categoria superiore. Sono una nicchia dedicata a un certo tipo di amatori, solitamente gli amanti della focale 35mm, ma ultimamente il grande passaparola che si è creato attorno a un prodotto coma la Fujifilm FinePix X100 ha portato questa categoria all'attenzione del grande pubblico, riuscendo laddove prodotti molto interessanti non avevano raggiunto i risultati sperati. In base ai canoni dell'utenza consumer hanno il grosso svantaggio dell'ottica fissa, ma si tratta di prodotti per una fotografia radicata nei tempi che furono, fatta d inquadrature bene studiate e di lavoro di gambe, un altro mondo rispetto alla pigrizia in cui spesso gli zoom fanno cadere i fotografi.
Compatte premium: si tratta di un segmento di mercato che è sempre esistito nel mondo delle fotocamere digitali, ma che negli ultimi tempi sta guadagnando molti più consensi che in passato. È un segmento che tenta il difficile compito di mettere insieme i vantaggi delle compatte con la qualità fotografica: l'impresa è davvero titanica, ma considerando che non tutti i fotografi hanno le stesse esigenze il mercato offre soluzioni che da alcuni punti di vista risultano ben riuscite. Per mantenere ingombri ridotti i quasi tutti i casi troviamo sensori di piccole dimensioni, solitamente al massimo 1/1,7", ma uniti a caratteristiche interessanti: alcuni produttori puntano su ottiche luminose (anche f/1.8), altri sulla possibilità di montare flash esterni oppure sui controlli manuali, a volte introvabili sulle compatte consumer. Per alcuni tipo di esigenze il vantaggio della trasportabilità e della presenza di ottiche zoom è predominante rispetto alle richieste di massima qualità e questo tipo di fotocamere può risultare davvero utile, anche per portare a casa scatti da situazioni dove l'uso della reflex è impensabile o, quantomeno, davvero scomodo.
Compatte bridge: questo tipo di compatte da sempre unisce zoom con elevata escursione a sensori di ridotta superficie: ad oggi abbiamo escursioni di oltre 35x che permettono in una fotocamera che sta in una borsetta di coprire focali che vanno dai grandangoli abbastanza spinti (anche 24mm equivalenti) a supertele da oltre 800mm equivalenti. Naturalmente il compromesso per arrivare a tanto in dimensioni così compatte è evidente nell'uso spesso di sensori in formato 1/2,3" e nelle ottiche, spesso caratterizzate da limiti strutturali ben riscontrabili in diversi tipi di aberrazioni. Anche in questo caso però il vantaggio di un'ottica davvero tutto fare può prevalere sulle esigenze qualitative, anche nello specifico queste ultime devono essere parecchio inferiori rispetto a quanto visto fino a qui. Ci sono illustri esempi in contro tendenza con sensori leggermente più grossi e ottiche di qualità, ma vanno a ricadere per posizionamento di prezzo nel segmento Premium.
Compatte rugged: queste fotocamere sono votate all'azione e sacrificano tutto in direzione della resistenza: corpi super rinforzati e quindi più pesanti della media a parità di prestazioni, ottiche non sporgenti e quindi limitate nell'escursione e accoppiate a sensori di piccole dimensioni (formato 1/2,3"), lenti frontali improntate alla resistenza più che alla massima qualità. Ne risultano fotocamere che non soddisfano i palati più fini sotto il punto di vista della qualità, ma che sopportano qualsiasi tipo di prova: immersione anche a 10 metri di profondità, cadute da 2 metri, temperature d'esercizio diversi gradi sotto lo zero. Sono macchine fotografiche utili per non perdere nemmeno uno ricordo durante l'azione oppure in spiaggia, al mare, al lago o sulle piste da sci con la filosofia 'meglio uno scatto a qualità non eccelsa che nessuno scatto'.
Compatte: ricadono nel generico segmento 'compatte' tutte quelle fotocamere che non hanno particolari indirizzi, ma che sono accomunate da dimensioni ridotte. Anche qui troviamo diverse strade imboccate dai produttori, dalla direzioni del massimo contenimento delle dimensioni, arrivando alle compatte superslim in formato carta di credito, oppure alla direzione della massima escursione zoom mantenendo le dimensioni della macchina spenta nel range del tascabile (arrivando a interessanti valori come zoom 18x). Qui gli elementi di differenziazione tralasciano il puramente fotografico e vanno a pescare anche nel design, nei colori, nelle funzionalità simpatiche o nella possibilità di personalizzare l'aspetto dell fotocamera a proprio piacimento.